Parma, 31 Maggio 2025 – Allo Stadio “Sergio Lanfranchi” di Parma oggi pomeriggio in scena la finale del massimo campionato maschile.
Per la prima volta, a sfidarsi per il titolo italiano Viadana e Rovigo, giunte rispettivamente prima e seconda nella stagione regolare.
Alla fine di una bellissima partita a doppio senso, il Rovigo allenato da Davide Giazzon si prende il suo quindicesimo scudetto, dopo aver già conquistato la Coppa Italia.
Per Viadana, dopo una eccellente stagione, purtroppo ancora una finale persa, dopo il suo unico campionato vinto nel 2002.
Dopo una prima frazione appannaggio dei gialloneri mantovani, la ripresa viene totalmente dominata dai Bersaglieri.
I più esperti la spuntano in rimonta, grazie a un netto cambio di marcia dopo l’intervallo (17 a 0 il parziale per i veneti).
Nel primo tempo il predominio territoriale e di possesso palla di Viadana deriva anche dall’indisciplina di Rovigo. I rossoblù ricevono infatti due cartellini gialli in sequenza.
Dopo la prima espulsione temporanea, sono però i rodigini ad andare inaspettatamente in vantaggio, grazie a un intercetto nell’area dei 22 m avversari. Sul capovolgimento di fronte è Moscardi a marcare la meta.
Il secondo cartellino giallo, rimediato da Frangini al 22°, porta i Bersaglieri a giocare per un breve periodo anche in 13 contro 15, e la partita riprende così il verso iniziale.
Viadana ristabilisce infatti in questa fase il predominio e segna tre mete.
Prima con Wagenpfeil, da mischia avanzante su quella avversaria in inferiorità.
Poi con Roger Farias, liberato da una travolgente incursione di Locatelli.
E quindi con l’ala Sauze, autore di un pregevole progressione lungolinea. Farias, precisissimo in piazzola, centra anche la terza trasformazione.
Solo un calcio di punizione di Thomson allo scadere del tempo consente a Rovigo di rimettersi in scia.
Al riposo si va con Viadana in vantaggio per 21-10.
In avvio di ripresa il cartellino giallo tocca stavolta a Morosini del Viadana.
Rovigo ha comunque nettamente cambiato atteggiamento, anche grazie ai subentrati Casado Sandri, Ferri e Swanepoel.
La svolta si concretizza con la seconda meta rossoblu marcata dal pilone Della Sala, che riapre le sorti dell’incontro.
Al 54’ sorpasso mancato da Rovigo: una bella azione porta Fourcade a schiacciare in meta. Dopo accurata analisi del TMO la segnatura viene però annullata perché viziata da passaggio in avanti di Vaccari.
Al 62’ Lertora mette a segno il calcio di punizione che porta Rovigo a solo un punto di svantaggio, regalandoci un ultimo quarto d’ora esaltante.
E al 72’ la rimonta è compiuta: Moscardi va di nuovo in meta regalando ai bersaglieri in vantaggio, Thomson trasforma portando il punteggio sul 27 – 21, che resterà invariato fino al fischio di chiusura che assegna lo scudetto.
Il rugby italiano continua a parlare veneto, stavolta riportando il titolo in Polesine, in un’alternanza Rovigo- Padova che dura da cinque stagioni e vede le due squadre rivali ancora in parità.
TABELLINO
Rugby Viadana 1970 -Femi CZ Rovigo Delta 21-27 (21-10).
Viadana: Brisighella; Sauze, Morosini, Jannelli (cap.), Ciofani; Roger, Baronio; Ruiz, Wagenpfeil, Locatelli; Marchiori, Boschetti; Oubiña R., Dorronsoro, Oubiña A. A disposizione: Denti, Fiorentini, Mignucci, Loretoni, Casaola, Di Chio, Madero, Bronzini. (All. G. Pavan).
Femi-CZ Rovigo Delta: Belloni; Vaccari, Diederich Ferrario (cap.), Noscari, Lertora; Thomson, Chillon; Paganin, Cosi, Meggiato; Fourcade, Ortis; Pomaro, Frangini, Della Sala. A disposizione: Cadorini, Leccioli, Swanepoel, Ferro, Casado Sandri, Mostert, Sironi (All. D. Giazzon).
Marcature Primo Tempo: 15’ m. Moscardi tr. Thomson (R); 24’ m. Wagenpfeil tr. Farias (V); 28’ m. e tr. Farias (V); 24’ m. Sauze tr. Farias (V); cp. Thomson (R). Secondo Tempo: 50’ m. Della Sala tr. Thomson (R); 62’ cp. Lertora (R); 73’ m. Moscardi tr. Thomson (R);
Arbitro: Andrea Piardi
Player of the Match: Matteo Moscardi (Rovigo)
Premio MVP del Campionato “Alfredo Gavazzi” all’estremo del Rovigo Mirko Belloni, fresco di convocazione in Nazionale maggiore per il tour estivo in Africa australe.
