Motori

Musk: Nel futuro auto senza conducente? Per legge

Tesla Model P85DSono troppo pericolosi, gli esseri umani alla guida.

Roma,  18 marzo – (ansa)  Vietare la guida agli esseri umani, perché troppo pericolosi.

Potrebbe essere questo il futuro prossimo venturo dell’automobilismo. Almeno secondo Elon Musk, il visionario fondatore di Tesla, la casa automobilistica che produce automobili elettriche dalle alte prestazioni.

“Avremo auto senza guidatore in un lasso di tempo piuttosto breve”, ha assicurato Musk durante una conferenza organizzata dalla società high-tech Nvidia. Quello del pilota automatico in grado di sostituire in tutto gli esseri umani, ha aggiunto, “lo vedo come un problema ormai quasi risolto: sappiamo quello che dobbiamo fare e lo faremo nel giro di alcuni anni”. Certo, la strada verso automobili in grado di scarrozzarci in giro non è priva di ostacoli: in primo luogo, secondo il fondatore di Tesla, le autorità vorranno testare il sistema almeno per qualche anno prima di approvarlo. E per farlo, pretenderanno che sia dimostrata la maggiore affidabilità dei veicoli senza pilota rispetto a quelli tradizionali.

Ma se così sarà, è la conclusione di Musk, “i legislatori potrebbero dover dichiarare fuori legge le auto con guidatore perché troppo pericolose”. Una rivoluzione culturale, prima ancora che tecnologica. Ma per l’imprenditore sudafricano (ma naturalizzato americano) l’esito di questo processo sembra ormai inevitabile: “Penso che diventerà la normalità, come salire su un ascensore”, ha detto Musk, parlando di fronte a circa 4mila persone riunite nel McEnery Convention Center di San Josè, California. Del resto, ha ricordato, un tempo sugli ascensori c’erano del personale addetto che poi è stato sostituito dai comandi elettrici. Esattamente quello che, a detta di Musk, “accadrà con le automobili”.

Ovviamente, Tesla, in questo processo partirebbe avvantaggiata, visto che ha già messo in produzione un pilota automatico che aiuta il guidatore nella guida in autostrada, durante i parcheggi e persino nei tentativi di evitare incidenti. Resta da capire come i produttori di automobili risolveranno i casi limite, come quelli evocati nella prima legge della robotica teorizzata da Asimov: “Un robot non può recare danno a un essere umano ne’ può lasciare che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano subisca un danno”. Cosa accadrebbe ad una vettura senza pilota che si trovasse nella drammatica situazione di dover decidere se salvare il suo passeggero o investire dei pedoni?

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