Motori

L’ex pilota F1 Andrea De Cesaris è morto ieri a Roma alla guida della sua moto Suzuki

A Suzuka, sempre ieri pomeriggio, il pilota francese Jules Bianchi ha avuto un gravissimo incidente

Roma, 5 ottobre – La giornata di ieri è stata particolarmente negativa per la F1.

Mentre a Suzuka, in Giappone, il pilota francese Jules Bianchi rimaneva  coinvolto con la sua Marussia in un incidente riportando gravissime lesioni, intorno alle 16 a Roma, è morto Andrea De Cesaris,  romano, 55 anni, ex pilota Formula uno.

De Cesaris alla guida della sua moto Suzuki 600 percorreva il Grande Raccordo Anulare, corsia esterna, quando giunto all’altezza del km 23,500, nei pressi dello svincolo per il quartiere Bufalotta, ha perso il controllo della moto andando a sbattere con il jersey in cemento, decedendo sul colpo.

I rilievi sono stati effettuati dalla Polizia Stradale.

Varie le ipotesi: da un malore ad un guasto alla moto o una distrazione del pilota. È esclusa la responsabilità di terzi.

Andrea De Cesaris aveva iniziato la sua attività nel 1972, nei Kart, diventando campione italiano ed europeo. Nel 1977 passò alle monoposto e quindi nel 1978 alla Formula 3 e poi in Formula 2. Nel 1980 approdò alla massima serie dove corse fino al 1994, anno in cui si ritirò definitivamente.

Gareggiò con le squadre  Alfa Romeo a cui sono legati i suoi migliori  risultati, la McLaren,  la Ligier, la Minardi, la Brabham, la Rial, la Scuderia Italia, la Jordan, la Tyrrell e la  Sauber.

Era considerato tra i piloti più veloci  ma era anche noto per gli incidenti nei quali spesso incappava, tanto che la stampa inglese l’aveva soprannominato “Andrea de Crasheris”.

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