Cinema - NEWS FROM HOLLYWOOD by STELLA S.

Locarno Film Festival – Il film italiano di Francesca Comencini “Amori che non sanno stare al mondo” al concorso Piazza Grande

cinema amoriDalla nostra corrispondente Stella S.

Locarno, 7 agosto 2017 – Francesca Comencini, nel suo romanzo “Amori che non sanno stare al mondo“,  racconta  la donna nella fragilità, dolore  e solitudine durante il  percorso di un amore finito. Ora questa storia è sullo schermo e quelle parole sono state trasformate in immagini nella sceneggiatura scritta della stessa regista con  Francesca Manieri e Laura Paolucci, interpretato da Lucia Mascino (Claudia) e Thomas Trabacchi (Flavio), nel film docenti universitari a Roma.
Come ha spiegato Francesca  Comencini, “L’autoironia di Claudia, evita al personaggio di cadere nel vittimismo aiutandosi  a ripercorrere gli anni vissuti in un amore  ormai spento e passando dalla tenerezza all’irritazione nella parabolica del dolore devastante, dentro al quale non vuole soccombere. Poichè è cambiato il codice di relazione tra uomo e donna e la sottomissione atavica era per la figura femminile accettata silenziosamente, oggi, essendo cambiati i ruoli, la donna valuta la propria indipendenza in amore per sentirsi più forte e in grado di vivere la propria libertà di scegliere e imporsi in un rapporto per evitare imposizioni e questo creando uno stato di ribellione da parte del maschio non più dominante. I fatti di cronaca lo confermano.”
Per Lucia Mascino,  questo film le ha offerto un ruolo da protagonista, un’occasione importante che l’attrice ha saputo usare, interpretando il personaggio di Claudia come poche altre attrici avrebbero saputo fare .
“Amori che non sanno stare al mondo”, dopo la prima mondiale  nella sezione Piazza Grande del Locarno Festival 2017, verrà distribuito dalla Warner Bross il prossimo novembre..

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Sempre per il concorso Piazza Grande è stato presentato “What Happened to Monday” diretto da Tommy Wirkola e prodotto da Raffaella De Laurentis. La storia è di Max Botkin e  Kerry Williamson , il film è interpretato da Noomi Rapace, Glenn Close, Willem Dafoe.
Il regista presenta un dystopia (un genere che indaga sui problemi sociali) science fiction thriller, ispirandosi al famoso Blade Runner e Looper aggiungendo la sua visione ironica nelle scene d’azione considerando come per Noomi non sia stato un lavoro facile interpretare sette donne diverse benchè gemelle. Cambiare toni di voce, e creare una tipologia diversa per ogni personaggio. Una sfida che le è riuscita benissimo.
 Il film è ambientato nel futuro (2073) e per la sovrappopolazione sul pianeta, la Child Allocation Bureau impone alle famiglie di procreare solamente un figlio. Per questo le sette gemelle cercheranno con l’astuzia, giocando al gatto e topo, di far credere d’essere una sola persona. Il regista ha sottolineato il problema della sovrappopolazione negli anni a venire. Problema a cui pensare. Forse verrà imposta questa legge per sopravvivere, come esisteva in Cina dove nelle campagne le famiglia per l’esigenza di forza -lavoro erano autorizzate a mettere al mondo due figli mentre nelle città non era concesso d’avere più di un figlio per famiglia.

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