120 ore senza scalo. Ma sarà permesso farlo?

Roma, 7 giugno – Bene; energia solare. “Solar Impulse”, dalla Cina alle Hawaii, 2.875 Km, con trasvolata del Pacifico, in 120 ore consecutive senza scalo e … a energia solare, il che significa senza spendere un soldo di carburante, senza inquinamento atmosferico e, precisa l’articolo apparso sul “Corriere della Sera” nei giorni scorsi, e anticipato dal TG5, con un peso che non arriva a tre tonnellate contro le centoottanta e più di un aereo di linea …

Dalla stampa comunque si apprende, quasi contestualmente, che il tentativo è fallito a causa del maltempo che ha costretto il velivolo ad atterrare prima del previsto.

Indubbiamente l’impresa ha del fondamento scientifico, per cui non è fantascienza, anche se, al momento, siamo al paradosso dei rapporti spazio-tempo-consumi  ma il problema non questo, perché non sarà oggi, ma certamente sarà domani che tale paradosso sarà annullato e il problema tecnico, derivante dal maltempo, sarà superato perché il progresso scientifico non si ferma.

Il problema è solo di natura economica.

Questo aeroplano, che, oggi, con le batterie al litio, in sostanza trasporta se stesso, consuma … (consuma!) … energia solare che, irretita da determinati meccanismi, è gratuita perchè ci proviene, insieme all’energia cosmica di cui è parte, gratuitamente dal cosmo e giunge sulla Terra affinché l’uomo la catturi e la utilizzi … Gratuitamente!…

Fabiola Gianotti, fisica italiana e direttrice del CERN  di Ginevra, ospite di “Porta a Porta”, è stata molto esplicita al riguardo; l’uomo, l’umanità, la scienza, conoscono appena il cinque per cento di questo inesauribile volume di energia attraverso il quale si entra in una fantascienza che è già scienza, e il CERN, che lei dirige, sta lavorando proprio perché l’uomo arrivi al maggiore possesso possibile di questa inesauribile e gratuita fonte di energia.

Ma oggi il mondo è travagliato da una serie interminabile di conflitti il cui teatro, a macchia di leopardo, è lo scacchiere del medio oriente e il nord-Africa che adopera lo strumento dell’esaltazione religiosa, molto facile nell’Islam, per nasconderne un altro d’importanza strategica, economica e commerciale, fondamentale per il mondo di oggi, il petrolio (Vedi il film “I tre giorni del Condor” che ci aiuta a leggere i tragici avvenimenti che stanno insanguinando il mondo)…

Bene; vogliamo credere che le grandi società che controllano il commercio del petrolio e che tengono sotto scacco la politica del mondo intero, (quindi, guerre, senza esclusioni di colpi, mascherate da conflitti locali), accettino supinamente che un “Solar Impulse”, a breve distanza di tempo da oggi, invece di trasportare solo se stesso e coprire ottomila Km in 120 ore senza scalo, arrivi a trasportare ottocento, novecento, mille passeggeri da un emisfero all’altro della Terra, a velocità supersonica, con costi di esercizio di un centesimo rispetto a quelli di oggi?

Intanto, guardiamo questa conquista con occhio disincantato perché, l’essere catapultato a velocità supersonica da un emisfero all’altro a costo zero è senz’altro affascinante, ma questa possibilità può rappresentare una bomba di enorme potere distruttivo che rischia di innescare escalations su scala mondiale non controllabili. 

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