Politica

Per Renzi, la ripresa a +0,7% è superiore al 20%!

renzi reggia casertaRoma, 21 gennaio – L’arte, da che mondo è mondo, è sempre stata evoluzione dello spirito e dell’intelletto per cui dovrebbe anche “sposarsi” con l’intelligenza, ma …

Reggia di Caserta; Renzi, avvicinato dal giornalista, mescola la sua parola al supremo valore dei capolavori dell’arte di questo palazzo e parla della sfavillante “ripresa economica” del paese.

“Se il sud riprende a camminare”, dice, “……..l’Italia del nord già cammina più della Germania!…” …ma, un momento di attenzione; lo sa Renzi che il ritmo della ripresa della Germania è superiore al 20% e il nostro è dello 0,7% che lui ha aumentato arbitrariamente e a parole allo 0,8%?…ma come si fa a paragonare uno striminzito 0,7% ad un 20%…come si fa? L’intervista nella reggia di Caserta fa parte dell’introduzione di “Ballarò” e arriva in concomitanza con le notizie infelici della situazione in cui sono cadute le banche.

Chi credeva ottimisticamente che lo scandalo si fermasse alle quattro banche rosse, con a capo la Banca dell’Etruria, aveva fatto male i conti e, adesso, oltre ai calcoli della valutazione della situazione, deve fare anche quelle dei propri depositi perché sono cadute nel ciclone anche gran parte delle altre e queste sono colossi.

Nello studio di “Ballarò” il ministro Martina, che si arrampica sugli specchi, Giuseppe Ghisolfi, vicepresidente dell’ABI, che propone l’insegnamento nelle scuole di un “catechismo” dei titoli bancari, e Claudio Borghi, l’economista di Salvini, il quale, facendo seguito al Mattarella di capodanno, 122 miliardi di evasione fiscale, definisce in modo chiaro, lucido e semplice, in modo che riescano a capirlo anche i più ignoranti in materia, l’entità e la natura del crollo alla Borsa dei grandi colossi bancari italiani. Il problema consta di ben 201 miliardi di euro, non di noccioline, che costituiscono le così dette “sofferenze”, vale a dire i “crediti non riscossi” e, cosa ancora più grave, che è diventato impossibile riscuotere.

Perché? Non è solo una questione di tecnica bancaria, ma di politica economica e qui sta il collegamento con Renzi; è il risultato della sua politica.

“Crediti non riscossi e che è impossibile riscuotere” significa che le banche hanno concesso prestiti “ad amici”, ad “amici di amici” e così via, come nelle matrioske o nelle scatole cinesi, senza una garanzia, anzi su una “garanzia virtuale”, che agli effetti pratici non esisteva e, magari, per investimenti che non stavano né in cielo, né in terra, o ad attività che, strozzate dalle tasse di Renzi, non hanno retto e sono fallite.

È il risultato di una politica economica ancora inesistente, perché Renzi non vi ha proprio messo mano, per cui, coloro che hanno beneficato di questi prestiti, a causa del fallimento delle loro attività, delle loro aziende, i soldi per pagare il debito, non ce li hanno e non possono pagare. Il ministro Martina scuote il capo ma è soltanto in grado di opporre a questa analisi solo concetti più astratti che poggiati sul reale. La situazione è questa e viene peggiorata dal codicillo del bail in applicato dal PdC sul ddl per salvare il suo genitore e il genitore della Boschi dai guai che hanno combinato nella Banca dell’Etruria; tutto il resto è chiacchiera o “aria fritta”.

Una nota da considerare, non si capisce l’ospitalità allo scrittore Mauro Corona che, intervistato nel suo studio, si è subito dichiarato incompetente di tecnica bancaria e di politica economica ma ha poi detto che alcune banche sono “associazioni a delinquere”, e questa affermazione è stata eloquentemente supportata dalle dichiarazioni di Lucia di Marcantonio, vedova del pensionato suicidatosi a Civitavecchia, la quale ha ribadito il fatto che suo marito, dopo aver subodorato il disastro, ha richiesto più volte alla banca di ritirare il proprio capitale, e più volte, dalla banca, gli è stato rifiutato …bene!….

Renzi, che dalla reggia di Caserta inneggia ad una ripresa economica più forte di quella della Germania, e la situazione bancaria, in Italia, che va a picco!

A questo punto non abbiamo remore nell’affermare che il presidente del consiglio, e tutto il suo governo, stanno giocando con la vita degli italiani e a questa situazione, sulle ultime dichiarazioni rilasciate dalla reggia di Caserta, ci chiediamo innanzitutto se siffatto presidente del consiglio abbia o non, il senso della realtà. Punto!

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