Quella del Sacerdote che parla ai Fedeli ma non allineato, è una predica choc. Se somministrata al contrario tutti i giorni da Bergoglio, diventa Vangelo.

La politica nella religione.

Roma, 18 agosto 2019 – Tutti i giorni, i credenti in Dio e cristiani, sono costretti a sorbirsi i sermoni politici antiitaliani di Bergoglio, che hanno raggiunto l’obiettivo di allontanare i fedeli dalla Chiesa, stanchi di sentire le sue solite parole, dettategli dai suoi sostenitori che lo hanno fatto eleggere – come risulta da varie interviste e documenti – per remare contro l’Italia, a cui Bergoglio non perdona di aver portato il padre a emigrare e sudarsi quello che ha ottenuto, in Argentina, senza l’accoglienza in hotel a 4 stelle e vivere alle spalle dei cittadini che pagano le tasse. Ma forse, è il vero obiettivo di quello che – a scoppio ritardato – anche gli altri, cominciano a chiamarlo Imam vestito di bianco. Infatti, mai una parola di pietà verso i cristiani massacrati all’estero tanto che finalmente, anche alcuni cardinali cominciano a contestarlo e parlare di apostasia.
Ma siccome le “promozioni ecclesiali” sono prerogativa dell’occupante il trono regale di Pietro, allora tutti ad accettare – molti anche a malincuore – le sue assurde parole di accoglienza (ma solo dall’Italia, sia ben chiaro!) con porti aperti, finti sostegni della chiesa verso i clandestini-migranti che, però, non è responsabile se gli stessi si allontanano. Gli istituti religiosi non sono una prigione, quindi “passata la festa, gabbato lo santo”.
Ora, finalmente, don Donato Piacentini, vero Parroco vicino al gregge affidatogli, in occasione della Festa di San Rocco a Sora, si è stancato di sentire idiozie vedendo la sofferenza degli abitanti del posto, e dice “Vanno a soccorrere persone che hanno telefonini o catenine e catene al collo e che dicono di venire dalle persecuzioni. Ma quali persecuzioni? Guardiamoci intorno, guardiamo la nostra città, la nostra patria. Guardiamo le persone accanto, che hanno bisogno e quante ne ho conosco io, sono tante, tantissime, una marea che si vergognano del loro stato di vita”.
Apriti cielo!
Secondo l’Ansa, “Le parole sono state accolte da contestazioni ma anche da qualche applauso.” ASCOLTANDO IL VIDEO, SI SCOPRE INVECE CHE CI SONO SOLO APPLAUSI E CONSENSI MENTRE SI ODE UNA SOLA VOCE CHE CONTESTA, forse di qualcuno che lavora con quelle associazioni.
Immediato l’intervento del Vescovo di Sora, che vede allontanarsi la possibilità della porpora. Il Prelato, non solo sconfessa il prete ma, come diocesi, emette subito un comunicato in cui parla di “discutibili scelte personali” sottolineando nella sua predica che “uno dei cardini fondamentali della vita di San Rocco è stata la scelta evangelica del ‘prima gli altri’ per amore di Cristo povero e sofferente” ribadendo dunque l’impegno, con la Caritas, per l’accoglienza dei migranti. In attesa i eventuali “promozioni” o direttamente rimozioni del pastore vicino ai fedeli …
Ora, se si è capaci e si vuole guardare obiettivamente e senza interessi economici o politici, senza volerlo, il Vescovo da ragione al Sacerdote quando ribatte che “vita di San Rocco è stata la scelta evangelica del ‘prima gli altri’ per amore di Cristo povero e sofferente”.
Don Donato Piacentini, ha infatti osservato che “Vanno a soccorrere persone che hanno telefonini o catenine e catene al collo e che dicono di venire dalle persecuzioni. Ma quali persecuzioni? Guardiamoci intorno, guardiamo la nostra città, la nostra patria. Guardiamo le persone accanto, che hanno bisogno e quante ne ho conosco io, sono tante, tantissime, una marea che si vergognano del loro stato di vita”. Allora? Parlando delle sofferenze locali, non sta applicando il dettato di San Rocco e del vero Vangelo?
Dimenticavamo: per Bergoglio e seguaci, compresa la “voce del deserto” che criticava, gli italiani vanno soppressi…
E poi ci si lamenta che la chiesa Cattolica perde fedeli? Per carriera e soldi, stanno distruggendo il Cattolicesimo.

Si dice che il vento, rappresenti lo Spirito Santo…. osserviamo bene!

E, con fede, gridiamo “VIVA GESU’, NON GLI ANTICRISTO”. Ora, qualcuno dirà che manca il Rosario dalle mie mani. Mi spiace per costoro. Un anno fa, ero stato ricoverato con compromesse funzioni vitali, guarendo per volere di Dio e intervento dei Medici dell’Ospedale Sant’Andrea, guidati dalla Professoressa  Maurizia Rasura.  Non ho bisogno di Rosario nelle mani perchè è nel cuore e parlo (e scrivo!) perchè ho lottato per la mia Nazione e finora, dalle famose navi ONG, come ha osservato anche Don Donato Piacentini, non ho mai visto sbarcare nessuno ammalato, denutrito e bisognoso, nel qual caso, la solidarietà italiana, sarebbe scattata. Si, proprio quelle immagini e scene che ci vengono trasmesse dalle Tv, almeno 20 volte al giorno per canale, dalle varie associazioni per farsi devolvere soldi per curare gente veramente bisognosa. Ma che non merita di salire sulle navi ONG e MSF!

Exit mobile version