Racconti di sport

George Best, il 7 per eccellenza.

Compleanno postumo di un genio del Calcio.

Roma, 22 maggio 2021.

 

<Se fossi stato brutto non avreste sentito parlare di Pelè>.

Maradona good, Pelè better, George Best. Tradotto: Maradona bene, Pelè meglio, George il Migliore.

Ancora: < Ho speso molti soldi per alcool, macchine veloci e belle donne. Il resto l’ho sperperato…>.

Rivolto a Johan Cruijff : < Tu sei il più bravo solo perché io non ho tempo>.

Queste sono solo alcune paradossali battute di chi oggi avrebbe compiuto 75 anni e che invece se n’è andato a 59 divorato dalla cirrosi: Geroge Best.

Best, aggettivo, nella traduzione italiana (il) Migliore.

Nato nella cupa Belfast, Irlanda del Nord, quando ancora era di là da venire la guerra civile tra protestanti e cattolici, Best era un innamorato totale del gioco del calcio.

La sua passione non è stata mai contaminata da dispute politico-religiose e per merito di un certo Bishop nel 1961 approdò nel Manchester United.

L’impatto non fu ottimale ma l’insistenza di Bishop e la bravura, il fiuto, di Matt Busby, storico manager dello United, fecero sì che il ragazzo si ambientasse e in capo a nove stagioni diventasse un fuoriclasse.

L’anno d’oro è il 1968, perché vinse la Coppa dei Campioni del Manchester, la prima, in finale contro il Benfica di Eusebio e il Pallone d’Oro con otto punti di vantaggio sul compagno di squadra Bobby Charlton.

Ala destra, tecnica da brasiliano, fisicamente normale, Best ha spadroneggiato in anni in cui il calcio era poco evoluto dal punto di vista tattico e specialmente in Inghilterra la gagliardia fisica era prevalente.

Ciò nonostante non si è mai tirato indietro e non mancava mai di irridere gli avversari con tunnel, colpi di tacco, dribbling e via dicendo.

Penalizzato dall’appartenere ad una Nazionale di poco conto come l’Irlanda del Nord, Best ha vinto poco in carriera considerando che già verso i 27 anni cominciò il declino appena rescisso il contratto con il Manchester.

Ha provato a riciclarsi negli Usa, negli Aztecs di Los Angeles, ma l’attrazione non era più il verde campo di calcio bensì Hollywood con i suoi party e le belle donne.

Da quando è diventato famoso non ha più avuto bisogno di corteggiare le donne, perché tutte cadevano ai suoi piedi.

Una volta disse: < Dicono che sono andato a letto con sette Miss Mondo, peccato però che erano solo tre>.

In serate sfrenate a base di sesso ed alcool a fiumi, Best ha trovato anche il tempo di sposarsi due volte e di avere un figlio dalla prima moglie.

Calum, nato nel 1981, ha avuto un rapporto col padre diciamo tormentato, tuttavia gli è stato vicino fino al 25 novembre 2005 quando George si è spento.

Particolare curioso del quinto Beatle e simbolo per eccellenza della maglia numero 7 è che nello stesso giorno, 15 anni dopo, morirà Diego Armando Maradona…

Funerali di Stato per Best dove protestanti e cattolici si unirono in cinquecentomila, quattro chilometri di fila per certificarne l’eternità.

Matt Busby nella maggior parte dei discorsi alla squadra prima degli incontri diceva: < appena possibile date la palla a George…>.

Buon Compleanno George Best, IL MIGLIORE.

 

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