Marino: “Tornino nelle fogne da dove sono venuti”. Avanza l’Alzheimer?

Slogan anni 60… Inaugura  metropolitane iniziate da Veltroni ed Alemanno e si prende i meriti. Al Gay Pride: “Mantenuta altra promessa”. Quelle che lo riguardano personalmente?

Roma, 22 giugno – Dal Messaggero, quindi non un giornale di opposizione,  leggiamo delle dichiarazioni del sindaco di Roma, Marino (stesso nome della Città del vino… ci sarà una correlazione?) “«Se dopo il 2023 dovessi scrivere un libro su quello che ho visto dovrei iniziare con la frase del film che dice ‘Ho visto cose che voi umani non avete visto mai”. Ed è quello che ho visto in Campidoglio dopo l’arrivo di una destra che non ha vergogna: tornino nelle fogne da dove sono venuti invece di dare lezioni di democrazia e rigore a noi che siamo i naturali eredi»”.

Fedele al gruppo di estrema sinistra che lo ha eletto, ha ritirato fuori un vecchio slogan anni 60-70-80, proprio quegli slogan  che fecero nascere e crescere le “Brigate Rosse”, “Soccorso Rosso”, “Potere Operaio”, “Nap”, “Prima Linea”, “Nar”, “Ordine Nuovo” e che causarono la morte di tanti giovani da ambo gli schieramenti e condussero la Nazione ad un passo dalla guerra civile.

Strane parole quelle dette dal Sindaco che dovrebbe rappresentare tutti i cittadini. Quelle parole “destra che non ha vergogna: tornino nelle fogne da dove sono venuti” fanno solo  venire voglia di non essere uomini rispettosi della legge e fargli ingoiare quelle frasi pesantemente  offensive contro gli avversari politici, gettandolo materialmente nelle fogne delle quali non si preoccupa. Sono infatti centinaia le segnalazioni contro la mancata manutenzione delle strade e  fognature  almeno così, dall’interno, potrebbe rendersi conto che spende i soldi dei contribuenti  per i suoi “capricci” politici, anzichè manutenzionare i servizi da erogare ai cittadini che pagano le tasse. E quei soldi, vengono invece da lui destinati a nomadi e clandestini o feste “private”. Chi sa se ha dato disposizione all’Ama di farsi pagare per la pulizia delle strade dopo il gay-pride cui anche lui ha orgogliosamente partecipato, come invece disposto per altre manifestazioni non allineate con i suoi pensieri!

Ovviamente, ci si aspetta che qualche cittadino a queste parole, seppure dette da lui, possa ritenersi offeso e lo quereli per diffamazione a mezzo stampa…

Forse la mente è tornata a quell’epoca. Da medico, potrebbe autodiagnosticarsi il tipo di malattia prima che venga fatto ricoverare da altri!

E Renzi? Ed il Pd? Ed il Prefetto? In questo ennesimo scivolone, reagiranno in difesa del Partito Democratico e  della legalità?

Ai posteri, l’ardua sentenza…

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