Politica

Affondo Monti su Terzi: “Suo obiettivo è un altro”

Mario MontiAnsa– Il Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri ad interim, Mario Monti, si è insediato questa mattina alla Farnesina.

Monti è stato accolto dal Segretario Generale del Ministero, Michele Valensise, con il quale si è intrattenuto a colloquio. Il Presidente Monti era accompagnato dal suo Consigliere Diplomatico, Pasquale Terracciano, che ha oggi assunto anche le funzioni di Capo di Gabinetto del Ministro degli Affari Esteri ad interim. Il Consiglio dei ministri ha deciso di promuovere a viceministri agli Affari esteri i sottosegretari Marta Dassù e Staffan De Mistura. E’ quanto si apprende da fonti di governo. MONTI, SU MARO’ NESSUNO SCAMBIO O ACCORDO RISERVATO – “Consentitemi di respingere con forza qualsiasi illazione su possibili scambi o accordi riservati” con l’India o sul fatto che “interessi economici” abbiano “influenzato” l’attività del governo sul caso dei marò. Lo ha detto il premier Mario Monti in Aula a Montecitorio. “Obiettivo del governo è stato di tentare di isolare questa vicenda dall’insieme complessivo dei rapporti con l’India e la nostra priorità è stata di la sicurezza, l’incolumità e la dignità dei nostri due marò e di tutti gli italiani che si trovano in India”. Lo ha detto il premier Mario Monti intervenendo alla Camera. “Il governo ha subito protestato con fermezza per il vulnus inferto e da quel 16 febbraio l’impegno mio personale e del governo è stato assoluto”. Lo dice il premier Mario Monti alla Camera nell’informativa sulle dimissioni del ministro Giulio Terzi. “Ho più volte sollecitato la condanna della comunità internazionale” nei confronti delle autorità indiane, ha aggiunto Monti. “Sussistevano rischi seri e oggettivi che l’Italia si trovasse isolata nella comunità internazionale e che si aprisse una crisi di grave proporzioni con l’India”, ha continuato. “Ho deciso di assumere personalmente la responsabilità della condotta nella fase cruciale e finale” della vicenda, ha aggiunto il premier, visto il “grave acuirsi della crisi con l’India”. ‘OBIETTIVO TERZI E’ ALTRO E SI VEDRA” – Le dimissioni del ministro Giulio Terzi “rassegnate in aula” sono state un “atto inconsueto”. “Ho ragione di ritenere che l’obiettivo” del ministro Terzi “non fosse quello di modificare una decisione” presa dal governo, “ma fosse quello più esterno di conseguire altri risultati che magari nei prossimi tempi diventeranno più evidenti”. E’ l’accusa mossa dal premier Mario Monti in Aula a Montecitorio. La decisione di non rimandare in India i due marò “non avrebbe dovuto essere oggetto di precipitose dichiarazioni alla stampa, che il ministro Terzi ritenne invece di rilasciare, anticipando un risultato finale che non poteva ancora darsi per scontato”, ha detto Monti. “Sono rimasto stupefatto per ciò che il ministro Terzi ha fatto e per ciò che non ha fatto”, ha detto il premier spiegando che Terzi non aveva informato nessuno e non si era opposto pur potendo “preannunciare le proprie decisioni”. ‘AVVIATO PERCORSO PER SOLUZIONE RAPIDA‘ – “Pur con la prudenza che deve accompagnare qualsiasi valutazione, vorrei sottolineare che negli ultimi giorni abbiamo avviato un dialogo politico” con l’India ed “un percorso verso una soluzione rapida, reimpostando l’itinerario” della vicenda. Lo ha detto il premier Mario Monti intervenendo alla Camera sui marò.

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