La morte di Ornella Vanoni ha sconvolto l’Italia e il mondo dello spettacolo. È deceduta il 21 novembre 2025 a Milano all’età di 91 anni, a causa di un malore. Con una carriera lunga settant’anni, Vanoni ha segnato la storia della musica italiana con la sua voce inconfondibile. La sua vita non si è limitata alla musica: Vanoni ha lasciato un segno anche nel cinema italiano.
La carriera musicale di Ornella Vanoni
Ornella Vanoni ha emozionato generazioni con brani storici come Senza Fine, L’appuntamento e Tristezza. Come non ricordare l’ultima incisione ‘Un sorriso dentro al pianto’ del 2021? Per La sua versatilità musicale, l’ha resa un’icona amata in tutto il mondo. Ogni interpretazione di Vanoni era caratterizzata da intensità, eleganza e autenticità. Qualità che hanno reso la sua musica immortale e parte della cultura italiana.
Ornella Vanoni al cinema
Pur avendo recitato solo in pochi film, Ornella Vanoni ha saputo portare sul grande schermo la sua eleganza. Nel 2021 ha partecipato a 7 donne e un mistero, interpretando Rachele, una nonna ironica e sagace. In Ma che bella sorpresa Vanoni ha interpretato la madre del protagonista. Il documentario Senza Fine, diretto da Elisa Fuksas, racconta invece la sua vita e la carriera con grande intimità, mostrando il lato più umano e riflessivo di questa artista senza tempo. Anche in film precedenti come Amori miei Vanoni ha dimostrato come la sua presenza scenica rendesse ogni ruolo memorabile.
L’eredità di Ornella Vanoni
La vita e la carriera di Ornella Vanoni testimoniano la forza di un’artista completa, capace di emozionare con la musica e affascinare con il cinema. La sua scomparsa segna la fine di un’epoca, ma la sua voce, i suoi film e la sua ironia continueranno a vivere nelle generazioni future. Ornella Vanoni resta un simbolo di eleganza, autenticità e talento senza tempo, un’icona della cultura italiana che ha conquistato il cuore di milioni di persone.
Ornella Vanoni: la signora della Canzone Italiana
Ornella Vanoni (Milano, 1934 – 2025) è stata una cantante, attrice e interprete di fama internazionale, considerata una delle maggiori e più sofisticate voci della musica italiana. La sua carriera, lunga oltre settant’anni, è stata un viaggio continuo tra teatro, canzone d’autore, bossa nova e jazz, con oltre 100 lavori discografici pubblicati e circa 65 milioni di dischi venduti.
Gli Anni della Formazione e il “Teatro-Canzone”
- L’Esordio con Strehler (Anni ’50): Dopo gli studi, si iscrive all’Accademia d’arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano, diretto da Giorgio Strehler, che divenne il suo maestro e compagno. Debutta come attrice nel 1957.
- Le Canzoni della Mala: Strehler la lancia nel mondo della musica con il genere del “teatro-canzone”. Incide per Dischi Ricordi l’EP “Le canzoni della malavita” (1958), brani popolari e drammatici su malavita e cronaca nera, come “Le Mantellate” e “Ma mi…”, che la rendono celebre.
La Svolta Popolare e la Scuola Genovese (Anni ’60 e ’70)
- L’Incontro con Gino Paoli: La svolta avviene con la relazione artistica e sentimentale con Gino Paoli. È l’interprete indimenticabile di capolavori della Scuola Genovese come “Senza fine” (1961) e “Che cosa c’è”.
- I Grandi Successi: Consolida la sua fama come grande interprete di canzoni d’amore intense e sofisticate. Tra i brani più iconici si annoverano:
- “Io ti darò di più” (Sanremo 1966)
- “Domani è un altro giorno” (1971)
- “Una ragione di più” (1969)
- “L’appuntamento” (1970) – Spesso considerato il suo capolavoro, versione italiana di Sentado à beira do caminho.
- Festival di Sanremo: Partecipa a numerose edizioni, consolidando il suo successo popolare. Nel 1964 vince il Festival di Napoli cantando “Tu si’ ‘na cosa grande” in coppia con Domenico Modugno.
Le Contaminazioni e la Canzone d’Autore (Anni ’70, ’80 e ’90)
- L’Influenza Brasiliana: Negli anni ’70 e ’80, Ornella Vanoni esplora nuove sonorità, avvicinandosi alla bossa nova e alla musica brasiliana. Il suo sodalizio con artisti come Toquinho e Vinícius de Moraes dà vita a dischi epocali come “La Voglia La Pazzia L’Incoscienza L’Allegria” (1976).
- Le Collaborazioni d’Autore: Interpreta i testi dei maggiori cantautori italiani, ricevendo anche riconoscimenti prestigiosi come il Premio Tenco. Collabora con Fabrizio De André, Paolo Conte, Ivano Fossati e Lucio Dalla.
L’Artista Senza Tempo (Anni 2000 in poi)
- Presenza Costante: La Vanoni non si è mai allontanata dalla scena, continuando a pubblicare album e a esibirsi in tour, mantenendo intatto il suo stile inconfondibile e la sua aura elegante e ironica.
- Duetti e Nuove Generazioni: Negli ultimi anni ha dimostrato una straordinaria capacità di dialogare con le nuove generazioni, collaborando con artisti giovani e partecipando a progetti che hanno rinnovato la sua immagine, come il brano “Imparare ad amarsi” (2018) con Pacifico e Bungaro, o la collaborazione nel 2024 per l’album “Diverse”.
- Riconoscimenti: Ha ricevuto il Premio alla Carriera al Festival di Sanremo ed è l’unica artista ad aver ricevuto due Premi Tenco (dopo di lei solo Francesco Guccini).
La sua carriera è l’emblema di un’artista che ha saputo evolvere, attraversando generi e decenni con una voce intensa, malinconica e inimitabile, diventando un vero e proprio simbolo della cultura italiana.
