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Il mezzogiorno di fuoco di Fognini? Merito mio afferma Palmieri

tennis palmieri fognini logo 17In merito a quanto scritto ieri da attualità.it sulla strana decisione degli organizzatori di fare giocare Fognini contro il gigante Zverev nell’orario peggiore e sul campo meno idoneo in una giornata di gran caldo, il Direttore del Torneo Sergio Palmieri ha specificato  che questa decisione è stata tutta sua.

Cioè, dunque,   non è stata presa, come si era ventilato,  in base ad un presunto regolamento che prevedesse che in caso        un atleta (Zverev) si trovasse a dover disputare  nella stessa giornata sia un singolare che un doppio, il singolare doveva essere disputato prima.

Palmieri –  che è il vero patron assoluto degli Internazionali d’Italia –   ha voluto specificare che il programma degli incontri è una decisione tutta sua personale,   sentite  le eventuali istanze  di giocatori, ATP  Tv ed altri. E di non aver avuto nessuna richiesta da parte di Fognini,  o lamentele successive,  dopo che il  programma degli Ottavi era stato reso noto.

Il giocatore italiano, attualmente in tutte altre faccende  affaccendato a Barcellona (la nascita del suo primogenito)  non sta,  ovviamente, replicando.

Quel che è certo è che le sue rimostranze ci sono state.

Non si saprà mai se una sua richiesta diretta od indiretta sia stata fatta o meno.  O emergano altri  equivoci. Ha tutto  una importanza assai relativa…  

Quello  che è certo che Palmieri  ha deciso tutto da solo di fare giocare l’incontro più atteso dagli sportivi italiani dell’intero Torneo, con impegnato l’unico italiano rimasto in gara dopo soli due giorni del Torneo, in un orario e su un campo sciagurati sotto ogni punto di vista.   Dovendo e potendo  decidere tutto da solo, Palmieri – che conosce profondamente il tennis in tutti i suoi aspetti, essendo stato tennista di rango, avrebbe dovuto essere proprio lui, nell’interesse del Torneo, dello sport italiano ed Internazionale e di Fognini,   a fissare d’imperio, senza alcuna richiesta o sollecitazione,  il match nell’orario e condizioni più vicine possibili a quelle in cui Fognini contro il Numero Uno al mondo, Andy Murray, aveva offerto il meglio di sé:  il fresco della sera sul Campo Centrale.  Nessuno avrebbe fatto la minima obiezione! Fra l’altro Fabio avrebbe avuto più tempo per recuperare le fatiche fisiche e mentali del precedente incontro terminato a notte avanzata per via di ritardi organizzativi.

Per ribadire il concetto della sua  responsabilità  e autorità rispetto a chiunque, il Direttore del Torneo ha aggiunto nella sua dichiarazione riportata da un importante quotidiano :

La priorità, però, è sempre l’esigenza del torneo. Per me, comunque, o un giocatore è in grado di giocare all’orario che noi riteniamo opportuno o, se non lo è, si ritira..”

Con il che, Fognini e lo sport italiano, sono serviti!

Mentre continua il successo organizzativo degli Internazionali d’Italia edizione 74 che si traduce ogni giorno in un nuovo record di spettatori e di incassi!

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