Rugby

Rugby 6 Nazioni – Ancora cardi amarissimi per gli Azzurri – GALLERIA FOTOGRAFICA

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(foto di Alessio Argentieri)
Racconto di Italia–Scozia nella giornata di chiusura del 6 Nazioni 2018.
Roma, Sabato 17 Marzo 2018- L’ultima giornata del Torneo 6 Nazioni 2018 comincia con la certezza matematica del primo posto per l’Irlanda e dell’ultimo, ancora una volta, per l’Italia. È l’orgoglio il tema del giorno, per i verdi che tenteranno di farsi un bel regalo per il St. Patrick’s day, un grande slam da conquistare contro l’Inghilterra a Twickenham. Per l’Italia a Roma, invece, l’opportunità di far bella figura contro la Scozia.
È di rito un giro preliminare nel Terzo Tempo Village. Quando abbondano i kilt e le cornamuse è tutto più bello, nonostante il cielo grigio.
Lo stand del Museo del Rugby è presidiato dal suo direttore Corrado Mattoccia, si vede anche l’ex tallonatore azzurro Carlo Festuccia.
Si va dentro lo Stadio Olimpico, che oggi accoglie 60.412 spettatori. Italia in maglia bianca con numeri dorati sulle spalle (illeggibili per i poveri cronisti miopi), scozzesi tutti in blu.
L’ingresso in campo delle due squadre è impreziosito dalla presenza delle delegazioni dei giovani giocatori che domani a Roma disputeranno il Torneo dedicato a Rocco Caligiuri; la parte musicale oggi la garantiscono le cornamuse e la banda dei Carabinieri.
A complemento segnaliamo l’ingresso al 77’ del nostro prediletto Oliviero Fabiani, che rileva il tallonatore titolare Leo Ghiraldini, per un cruciale scampolo di partita. È la sua prima volta all’Olimpico, contiamo anche su di lui per il futuro di questa Nazionale.
Nell’analisi a caldo concordiamo con gli esperti cronisti che ci circondano nel considerare il bilancio dei calci di punizione (nel secondo tempo il fiscalissimo arbitro francese ne ha concessi tanti a favore degli scozzesi e uno solo per l’Italia) la chiave della partita.
L’Italia è stata beffata dall’astuzia e dall’esperienza degli avversari, che stavolta non sono stati più forti. Lo testimonia l’elezione a man of the match del numero 10 italiano Tommaso Allan, che però ha l’effetto del sale sulle ferite.
Note positive della cocente sconfitta: forse Conor O’Shea ha portato a compimento il suo primo obiettivo, elevando l’Italia ad un livello internazionale, consentendole di mettere paura ad una squadra in crescita, dopo anni bui, quale è la Scozia.
Siamo però, con 27 mete al passivo, ultimi in classifica, con cucchiaio di legno e whitewash grazie all’en plein di sconfitte, che incrementano lo sgradevole record di consecutività. La conclusione purtroppo non può che ricollegarsi a quanto già detto in passato, ed oggi gli spinosi cardi hanno il sapore, più amaro che mai, dell’occasione mancata.
Ci consola il bel sole romano, promessa di primavera imminente, che rende ancora più accogliente il pomeriggio al Terzo Tempo Village, le cui immagini sono raccolte nella galleria fotografica.
Conferenza stampa Italia
Conor O’Shea glissa sull’arbitro, come è suo stile, ma si professa “distrutto” per i suoi giocatori e per i tifosi, nessuno era venuto per perdere; l’ottimismo del nostro nocchiero, però, c’è sempre: dice “I know where we are going (So in che direzione stiamo andando)” e “the only way to learn for young players is to be out there (L’unico modo per i giocatori giovani di imparare, è andare li fuori sul campo)”. Conviene credergli.
Secondo l’altrettanto afflitto capitano Sergio Parisse, che non riesce a capacitarsi di come la vittoria sia sfumata, la Scozia è stata superiore solo sui drive e nel concretizzare tutti i calci piazzati, capendo che oggi bisognava fare bene le cose semplici.
Ora si comincia già a pensare al prossimo impegno degli azzurri, il tour estivo.
 
Conferenza stampa Scozia
Il CT scozzese Greg Townsend e il capitano John Barclay prendono atto del loro torneo altalenante sulle montagne russe, con tre vittorie (una sugli acerrimi avversari inglesi, arrivati penultimi, impagabile) e due sconfitte. Il bilancio è ovviamente positivo, oggi sono quinti nella classifica mondiale. Sulla partita di oggi “We find a way to win (abbiamo trovato il modo di vincere)”, dice il capitano; positive per Townsend la reazione nella ripresa e l’efficacia delle maul.
Risultati 5a giornata: Inghilterra – Irlanda 15-24, Galles- Francia 14-13
Classifica finale: IRLANDA 26, Galles 15, Scozia 13, Francia 11, Inghilterra 10, Italia 1.
 

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