Maturità 2025 tra storia, attualità e speranza per il futuro

Oltre mezzo milione di studenti italiani ha varcato oggi le porte delle scuole per affrontare l'esame di Maturità, un rito di passaggio che segna la fine di un ciclo e l'inizio di un nuovo capitolo

Un momento di tensione e aspettativa, ma anche di celebrazione del percorso scolastico compiuto: è l’esame di Maturità. Oltre mezzo milione di studenti italiani ha varcato oggi le porte delle scuole per affrontarlo. La prima prova, quella di italiano, ha offerto un ventaglio di tracce che spaziano dalla letteratura alla storia, dall’attualità alla riflessione filosofica, ponendo gli studenti di fronte a figure iconiche come Paolo Borsellino e Pier Paolo Pasolini, e a tematiche di stringente rilevanza sociale.

Maturità 2025: dialogo con il passato e il presente

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha svelato in diretta televisiva i codici alfanumerici che hanno permesso l’apertura dei plichi telematici contenenti le tracce. Un momento clou per l’intera nazione, che ha visto milioni di genitori, docenti e curiosi seguire con attenzione l’inizio di questo importante appuntamento.

Le indiscrezioni hanno rapidamente confermato la presenza di autori e temi di grande spessore:

La varietà delle tracce mira a valorizzare le diverse inclinazioni degli studenti, permettendo loro di esprimere al meglio le proprie capacità di analisi, sintesi e argomentazione su temi che spaziano dalla letteratura alla storia, dalla filosofia all’attualità.

Incoraggiamenti ufficiali

L’inizio della Maturità è stato accompagnato da un coro di auguri e incoraggiamenti dalle più alte cariche dello Stato. Il Ministro Valditara, ai microfoni di RTL 102.5, ha rivolto un messaggio di fiducia e consapevolezza agli oltre 500mila maturandi: “L’augurio che io faccio a loro è, innanzitutto, un augurio di un grande successo in questo esame di Maturità. Ognuno di loro ha una ricchezza che va scoperta e va valorizzata. Ognuno di loro ha una straordinaria forza, ha una straordinaria bellezza. Devono solo esserne consapevoli, affrontare con serenità, ma anche con forte consapevolezza questo percorso.” Ha inoltre sottolineato come l’esame sia un trampolino di lancio verso il mondo universitario o del lavoro, un momento per acquisire quella “maturità che dovrà essere sempre più l’oggetto di questo esame di Stato”.

Anche la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha voluto far sentire la sua vicinanza agli studenti, pubblicando un video sui social: “In bocca al lupo a tutti gli studenti che stanno per affrontare la maturità. Forza ragazzi!”. Meloni ha riconosciuto l’ansia e la stanchezza dei ragazzi (“Avete dormito poco, avete mille pensieri”), ma ha anche enfatizzato il valore del loro percorso: “siete pronti, perché dietro di voi ci sono anni di studio, impegno, fatica e anche tanti sogni. Fate un bel respiro, arrivate a testa alta, date il massimo, siate fieri di voi stessi. Vi mando un grande in bocca al lupo. Forza ragazzi, siete il nostro orgoglio”.

Questi messaggi, carichi di ottimismo e riconoscimento, mirano a infondere serenità e fiducia in un momento che, per molti giovani, rappresenta un primo vero banco di prova con il mondo esterno.

La Generazione Z alla Prova

La Maturità di quest’anno vede protagonisti i ragazzi della Generazione Z, una coorte demografica cresciuta con l’intelligenza artificiale, gli smartphone e una costante connettività. Questo esame, pur mantenendo la sua struttura tradizionale, si confronta inevitabilmente con le nuove modalità di apprendimento e di approccio alla conoscenza di questa generazione.

Non è un caso che tra le discussioni più animate ci sia anche quella sull’impatto dell’intelligenza artificiale e degli smartphone sulla didattica e sull’esame stesso. Se da un lato la tecnologia offre strumenti inediti per la ricerca e la fruizione delle informazioni, dall’altro solleva interrogativi sulla capacità di pensiero critico e di elaborazione autonoma degli studenti. La Maturità, in questo senso, diventa anche un test sulla capacità di districarsi in un mondo sempre più complesso e digitalizzato, mantenendo salda la propria identità intellettuale.

I “riti” della Generazione Z, fatti di condivisione sui social, ricerca immediata di informazioni e una costante interazione digitale, si scontrano con la solitudine della prova scritta, ma al contempo possono rappresentare un bagaglio di competenze trasversali utili ad affrontare la complessità delle tracce.

Uno sguardo al quadro generale

Mentre gli studenti sono alle prese con la prima prova, il resto del mondo continua il suo incessante moto, con notizie che spaziano dall’economia alla politica internazionale.

Sul fronte economico, le aperture dei mercati finanziari hanno mostrato un leggero rialzo per la Borsa di Milano (+0,17%) e per le Borse europee, che guardano con attenzione alle decisioni della Federal Reserve. Lo spread sui Titoli di Stato italiani ha aperto in lieve rialzo, un indicatore che viene costantemente monitorato per valutare la fiducia degli investitori nell’economia del Paese. Il Ministro dell’Economia, Giorgetti, ha richiamato l’attenzione sull’impatto della demografia sulla sostenibilità dei conti pubblici, un tema cruciale per il futuro finanziario del Paese.

A livello internazionale, le dichiarazioni della politica estone Kallas sulla Russia che “si arma per aggressione di lungo termine” e le parole di Katz sull’Iran, che invoca un “Tornado su Teheran” per far cadere le dittature, dipingono un quadro geopolitico teso e in continua evoluzione. Questi eventi sottolineano la persistente instabilità in diverse aree del mondo e la necessità di una costante attenzione diplomatica.

La cronaca, nel frattempo, ci riporta notizie di varia natura: dal sovraffollamento carcerario (con il 122% di occupazione e oltre il 60% dei detenuti non ancora condannati) alle trattative politiche per le regionali, dal dibattito sull’eutanasia (con la Consulta chiamata a decidere) allo sciopero nazionale dei treni previsto per il 19-20 giugno, che impatterà sulla mobilità di migliaia di persone. La scienza ci offre spunti interessanti sui “nanoaghi” che potrebbero sostituire le dolorose biopsie tumorali, un progresso significativo nella diagnostica medica.

Infine, le ultime battute del G7 con l’abbandono anticipato di Trump e le sue dichiarazioni su Macron (“non sa di cosa parla, sbaglia sempre”) e le sue avvertenze a Teheran con il sostegno militare a Israele, evidenziano le dinamiche complesse e spesso imprevedibili della diplomazia internazionale.

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