Dallo storico stabilimento di Mirafiori a Torino sono usciti i primi prototipi di preserie della Nuova Fiat 500 ibrida, di cui non si sa ancora il nome: forse Fiat 500 Hybrid o Fiat 500 Torino. Dopo le tiepide accoglienze riservate alla versione elettrica, serve rifarsi al Gruppo Stellantis. L’introduzione della motorizzazione mild hybrid, inizialmente prevista per il 2026, ha beneficiato di un’accelerazione.
La Nuova Fiat 500 ibrida è realtà a Mirafiori: il motore
Sotto il cofano della vettura, pulserà un motore 1.0 tre cilindri mild hybrid da 70 CV e 92 Nm, abbinato alla trazione anteriore e a un cambio manuale a sei marce, configurandosi come una tipica citycar. Esteticamente e tecnicamente, riprenderà l’impostazione della Fiat 500e, con leggeri aggiornamenti stilistici frontali. Un richiamo al passato è rappresentato dalla leva e dal pomello del cambio, già visti sulla Fiat 500 Sport del 2007.
Rilancio produttivo
Olivier François, CEO di Fiat, sottolinea come la 500 Hybrid offra “un’elettrificazione accessibile e uno stile iconico”, ribadendo l’importanza della rilevanza sociale per il marchio. La produzione a Mirafiori viene rafforzata per rispondere alla domanda e garantire la produttività dell’impianto, in linea con il radicamento italiano del brand, con la Panda prodotta a Pomigliano. Cruciale sarà il prezzo, magari con finanziamenti vantaggiosi o formule di noleggio a lungo termine allettanti. Un’inversione di tendenza rispetto alla precedente strategia focalizzata sull’elettrico con Tavares. Si punta sulle preferenze del mercato europeo.