Ecco il messaggio di BYD contro il governo Meloni sugli incentivi auto fra casino e casinò: “Prima la confusione di regole, la burocrazia e le corse contro il tempo. Poi la lotteria delle prenotazioni, i molteplici processi approvativi, i fondi prima assegnati e poi revocati. Un vero spettacolo… ma non per chi vuole davvero abbracciare una scelta di mobilità più sostenibile. Per questa ragione, in caso di rottamazione, riconosciamo sulla nostra gamma fino a 10.000 € di bonus BYD. Niente roulette di requisiti, niente slot di prenotazione, niente blackout di fondi. Solo trasparenza, semplicità e accesso garantito. Perché la mobilità sostenibile non deve essere un privilegio, ma un diritto. Offerta valida fino al 30 settembre 2025, previa rottamazione veicoli Euro 5 e non cumulabile con altre iniziative e incentivi“.
Quindi è BYD a piazzare il gettone di sconto: Stato e Regioni non c’entrano niente con la loro burocrazia lentissima. Mentre si attendono l’ok della Corte dei Conti a quei bonus statali, la piattaforma, i paletti, l’ISEE, le zone, la rottamazione, l’Eco-score. Di qui l’efficienza di BYD: incentivi facilissimi, immediati, sia da creare sia da ottenere.
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