Lazio scosso dal grave incendio presso la Facoltà di Agraria Università della Tuscia a Viterbo, situata nel quartiere Riello. Le fiamme, partite dal tetto dove erano in corso lavori di ristrutturazione, si sono rapidamente propagate, interessando anche i laboratori sottostanti di chimica e genetica, dove erano presenti sostanze altamente infiammabili come etanolo e bombole di protossido di azoto.
La presenza di sostanze altamente infiammabili, come etanolo e bombole di protossido di azoto, ha alimentato la virulenza del rogo, rendendo l’intervento dei soccorritori particolarmente complesso e pericoloso.
Incendio all’Università a Viterbo: esplosioni a raffica
Si sono udite esplosioni e una densa colonna di fumo nero, visibile da tutta la città e anche da comuni limitrofi, si è alzata nel cielo, destando allarme per una possibile nube tossica. Il Comune di Viterbo ha invitato la popolazione a tenere chiuse le finestre delle abitazioni nel raggio di un chilometro e a non avvicinarsi al luogo dell’incendio.
Studenti, docenti e personale sono stati evacuati in tempo e al momento non risultano feriti, anche se alcuni si sono recati in ospedale con sintomi da intossicazione da fumo. Un operaio risulta disperso. L’uomo, presumibilmente impegnato nei lavori di ristrutturazione al momento dell’incendio, non è ancora stato rintracciato. Le squadre di ricerca e soccorso, composte da Vigili del Fuoco e unità specializzate, stanno operando instancabilmente tra le macerie e i resti fumanti dell’edificio nella speranza di ritrovarlo. La sua sorte tiene con il fiato sospeso l’intera città.
Evacuazione dell’area
Sul posto sono intervenute numerose squadre dei Vigili del Fuoco, supportate anche da un’unità specializzata dell’Esercito per la gestione di emergenze di tipo chimico e industriale. L’area circostante, inclusi il tribunale e un vicino albergo, è stata evacuata. Il Comune di Viterbo ha emesso un’urgente comunicazione alla cittadinanza, invitando la popolazione residente nel raggio di un chilometro dall’incendio a mantenere chiuse le finestre delle abitazioni e a non avvicinarsi in alcun modo al luogo dell’evento. Queste misure precauzionali sono state adottate per minimizzare i rischi legati all’inalazione di fumi potenzialmente nocivi e per garantire la sicurezza di tutti.
L’università ha sospeso corsi ed esami per oggi e domani (4 e 5 giugno) nella sede di Viterbo. La Procura ha aperto un’inchiesta per accertare le cause e le responsabilità dell’incendio.
