Il mercato automobilistico europeo di maggio 2025 a +1,9% con l’Italia in ritardo sull’auto elettrica

Mentre il mercato auto in Europa sale di pochissimo, con le BEV che non vanno poi così male, in Italia l'auto elettrica è molto indietro

Un mercato auto europeo grigio quello di maggio 2025, a +1,9%, raggiungendo 1.113.194 nuove immatricolazioni. Nonostante questa crescita complessiva, l’Italia continua a rimanere significativamente indietro nella mobilità sostenibile, con i veicoli elettrici a batteria (BEV) che rappresentano solo il 5,1% del suo mercato, meno di un terzo della media europea del 17,4%.

Mercato automobilistico europeo: i dati

A maggio 2025, sono state immatricolate in Europa 1.113.194 nuove auto, segnando un aumento dell’1,9% rispetto a maggio 2024. Da inizio anno, da gennaio a maggio 2025, le immatricolazioni sono rimaste sostanzialmente stabili con un aumento dello 0,1%, totalizzando 5.572.458 unità. Nonostante questa crescita recente, il mercato è ancora significativamente al di sotto dei livelli pre-COVID, in calo del 23% per maggio e del 20% per il periodo cumulato.

Tra i cinque principali mercati europei, la Spagna ha registrato un notevole aumento del 18,6% a maggio, seguita dal Regno Unito (+1,6%) e dalla Germania (+1,2%). Al contrario, l’Italia ha registrato una quasi stagnazione (-0,1%), e la Francia ha subito un calo significativo del 12,3%. Per i primi cinque mesi dell’anno, la Spagna ha registrato una crescita del 13,6%, mentre le immatricolazioni in Italia sono diminuite dello 0,5%. L’Italia ha mantenuto la terza posizione in termini di volume di mercato tra i cinque mercati principali sia a maggio che nel periodo cumulato.

Italia ultimo vagone

L’Italia rimane in coda tra i principali mercati europei per i veicoli elettrici con spina (ECV). A maggio, gli ECV hanno costituito solo l’11,4% del mercato italiano (5,1% BEV e 6,3% Plug-in Hybrid – PHEV). Questo è in netto contrasto con:

Nel mercato europeo complessivo a maggio, gli ECV hanno rappresentato il 27,1% della quota, con i BEV al 17,4% e i PHEV al 9.7%. L’andamento per i primi cinque mesi dell’anno mostra una disparità simile, con la quota di ECV dell’Italia al 10,0% rispetto a una media europea del 25,6%.

Andrea Cardinali, Direttore Generale dell’UNRAE, ha sottolineato che “il mercato europeo delle vetture ECV cresce a maggio del 33%, al 27,1% di quota, ma l’Italia si ferma all’11,4%, con BEV al 5,1%, meno di 1/3 della quota media in Europa (17,4%). Non è accettabile che il nostro Paese rimanga sempre in ultima posizione fra i Major Market e ben lontano da tanti altri Paesi più progrediti per quanto riguarda la transizione: è il momento di scelte strutturali.”

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