Non a causa di un evento reale post-bellico, ma perché è stato scelto come set cinematografico per il nuovo film post-apocalittico di Ridley Scott, intitolato “The Dog Stars“: ecco perché il quartiere Eur di Roma è apparso come una zona di guerra, con elicotteri abbattuti e auto abbandonate,
Eur a Roma, set cinematografico di impatto
Le riprese, in particolare in Piazza Kennedy e davanti al Palazzo dei Congressi, hanno trasformato temporaneamente l’area in uno scenario di devastazione. Sono stati allestiti finti elicotteri precipitati e aerei schiantati per simulare la distruzione causata da un evento catastrofico. Ma anche auto sfasciate e abbandonate a contribuire all’atmosfera di un mondo desolato. Nonché edifici fatiscenti e abbandonati: per evocare un senso di rovina e abbandono.
“The Dog Stars”: trama
Il film, prodotto dalla 20th Century Fox con un budget di circa cento milioni di dollari, è un adattamento del romanzo omonimo di Peter Heller. La trama segue un ex pilota che, in un mondo decimato da un’epidemia globale, intraprende un viaggio con il suo cane e un altro sopravvissuto alla ricerca di altri superstiti.
Ridley Scott, noto per successi come “Alien”, “Blade Runner” e “Il Gladiatore”, ha scelto Roma come location per la sua nuova pellicola di fantascienza, dimostrando l’attrattiva della Capitale come set cinematografico di alto profilo. Oltre all’Eur, anche l’area di Casal Bernocchi è stata utilizzata per ricreare scene apocalittiche con camion ribaltati e strade desolate.
Il cast stellare del film include Jacob Elordi, Margaret Qualley, Josh Brolin e Guy Pearce, che sono stati avvistati sul set romano durante le riprese. La “devastazione” dell’Eur è stata quindi una messa in scena temporanea e circoscritta, funzionale alla creazione di un mondo post-apocalittico per il grande schermo.
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