Esplode distributore di carburante a Roma, 45 feriti: video

Devastante esplosione di un distributore di carburante a GPL a Roma, in via dei Gordiani, avvenuta la mattina del 4 luglio 2025.

Devastante esplosione di un distributore di carburante a GPL a Roma, in via dei Gordiani, avvenuta la mattina del 4 luglio 2025. L’incidente è avvenuto in due fasi. Una prima esplosione si è verificata intorno alle 8:00 durante la fase di scarico del GPL da un camion cisterna nel serbatoio esterno del distributore, forse a causa dell’urto con una conduttura del gas. Questo ha innescato un incendio. Successivamente, all’arrivo dei soccorritori (vigili del fuoco e polizia), si è verificata una seconda, più potente esplosione del GPL. Il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Eros Mannino, ha confermato una “forte perdita di Gpl durante il rifornimento” seguita da una “seconda più forte” esplosione.

Esplode distributore di carburante a Roma: bilancio dei feriti

Il bilancio totale nella Città Eterna sotto choc è di 45 feriti. Tra questi, 24 sono civili, 11 poliziotti, 1 carabiniere, 6 vigili del fuoco e 3 sanitari del 118. Due dei feriti sono in pericolo di vita, trasferiti dall’ospedale Casilino al Sant’Eugenio con ustioni rispettivamente sul 55% e sul 25% del corpo, danni da inalazioni e barotrauma. Gli altri feriti, con lesioni come ustioni, intossicazioni e traumi vari, sono stati distribuiti negli ospedali Vannini, Casilino, San Giovanni, Pertini, San Carlo e Gemelli Isola (tutti in codice giallo e verde).

Danni

L’esplosione ha generato un forte boato avvertito in ampie zone di Roma e una palla di fuoco seguita da un’alta colonna di fumo nero. L’onda d’urto ha colpito le case vicine, provocando danni ingenti agli edifici circostanti, con vetri in frantumi, lampadari caduti e squarci nelle pareti. Le fiamme si sono propagate anche a un deposito giudiziario adiacente.

La zona è stata completamente isolata. Sono stati evacuati un vicino centro sportivo (che ospitava anche un centro estivo e ha subito gravi danni) e due palazzi. La fermata Teano della Metro C è stata chiusa.

Molti testimoni hanno descritto l’esplosione come un “terremoto” o una “bomba atomica”, con alcuni che sono stati sbalzati a terra. I residenti hanno espresso shock per i danni subiti alle loro abitazioni e preoccupazione per la loro sicurezza e il risarcimento.

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