Roma, 11 ottobre 2025.
Qual è la notizia? Perché non può essere una notizia l’ennesima vittoria di Tadej Pogacar, ventisettenne sloveno, alla 119° edizione del Giro di Lombardia, la classica delle “foglie morte”.
Il due volte Campione del mondo, 2024 e 2025, vince il suo quinto “Lombardia” di seguito dal 2021 e rispetto al Campionissimo Fausto Coppi, anche lui ne vinse cinque, lo fa appunto consecutivamente.
Questa volta, a differenza di altre precedenti imprese quando partiva tra gli ottanta e i cento km. dall’arrivo, lo sloveno ha fatto il vuoto a circa 35 km. dall’epilogo.
La cosa impressionante è che i suoi attacchi non vengono da scatti improvvisi, da rasoiate secche, ma da progressioni imponenti dopo un opportuno lavoro di preparazione dei suoi gregari.
Oggi a poco meno di 40 km. dalla conclusione ha recuperato in un battibaleno 1’45’’ sul fuggitivo, lo statunitense Simmons, aprendo il gas sulle rampe del Passo Ganda che presentava alcuni punti al 15% di pendenza.
La cosa impressionante per questo “cannibale” del terzo millennio è che negli ultimi quindici giorni ha stravinto tre corse durissime come il Mondiale in Ruanda, l’Europeo in terra di Francia e il Giro di Lombardia sempre in solitaria e sempre staccando il suo più fiero rivale, il belga Evenepoel.
Si chiude qui una grande stagione di ciclismo con questo record di Tadej Pogacar, un Campione dei nostri tempi che sarebbe meritevole di un “Premio Nobel” se il mondo dello Sport lo prevedesse.
Fin che sarà possibile godiamocelo, sportivamente.
FOTO: Gazzetta dello Sport Tadej Pogacar.
