L’UNIVERSITÀ ITALIANA AL TEMPO DI FACEBOOK

Nell’era di internet, facebook, il social network più diffuso al giorno d’oggi, diventa il termometro di gradimento delle Università Italiane.

Per questo Universita.it, il quotidiano online d’informazione universitaria, da sempre molto attento alle trasformazioni della società, ha messo a confronto gli atenei d’Italia, per verificarne la capacità di interagire con i propri studenti attraverso l’uso dei nuovi strumenti di condivisione del web.
L’analisi svolta dai ricercatori del quotidiano on line, che prende spunto da un precedente studio svolto nel 2010, da Fabio Giglietto del Dipartimento di Studi della Comunicazione dell’Università di Urbino, sul rapporto tra atenei e social network, emerge che al 31 gennaio 2012 il 66 % delle università italiane hanno una pagina facebook.
Ordinando gli atenei per il solo numero di fan a registrare la più alta quantità di “like” sono prevalentemente le Università delle regioni del Nord Italia, infatti tra le top 15, ovvero quelli con maggior numero di iscritti, 8 provengono dalla Toscana in su.
Assenti gli istituti superiori della Capitale e del Centro Italia, ad esclusione di quello di Pisa che si trova al sesto posto. A dominare la classifica è l’Università degli studi di Torino con ben 19.066 fan. Segue l’Università degli studi di Padova con 17.714 fan e l’Università di Milano che ne registra 14.225.  Inoltre Il 64% dei top 25, registra una presenza anche sulla piattaforma Twitter. Fra questi spiccano l’Università di Padova, il Politecnico di Milano, Politecnico di Torino con un numero di followers superiore a 2.500.
Grandi università come Napoli, Roma, Bologna hanno invece partecipazioni e adesioni molto basse sui propri profili facebook pur essendo atenei che da anni registrano un’elevata popolazione studentesca.
Non hanno una fanpage le università di Cagliari, Messina, (presenti sul social con un “profilo persona”) Genova, Bari e Ferrara, mentre l’Università degli studi di Firenze è presente sul social con una pagina non ufficiale creata e aggiornata spontaneamente da un gruppo di studenti.
Curiosi i dati che emergono dall’analisi che vede gli atenei classificati in base al rapporto tra numero di studenti iscritti e i link ricevuti sulla propria fanpage. Secondo questa classificazione a emergere sono gli istituti di dimensioni minori come l’Università per stranieri di Perugia, la IUV di Venezia e la Kore di Enna. L’analisi, oltre a evidenziare chi fra gli atenei italiani è presente nel web con una propria pagina facebook, mostra anche chi negli ultimi due anni ha scelto di investire nella famosa rete sociale. L’Università di Trieste ne è un esempio, che da solo 9 utenti del 2010 oggi ne conta circa 2608 o quella della Basilicata che da 196 è passata ad averne 2452. Un dato significativo che mostra l’importanza di comunicare con gli studenti attraverso uno strumento che ormai appartiene alla loro quotidianità.  
 

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