Grande successo per la Quinta Edizione del Concorso Nazionale di Poesia e narrativa “Comune di Genazzano Città d’arte”

Roma, 21 settembre 2019 – Si è svolta sabato 14 settembre, nella splendida cornice del castello di Genazzano in provincia di Roma, la quinta edizione del Concorso nazionale di poesia e narrativa “Comune di Genazzano città d’arte”.

Organizzato dall’Associazione culturale “I Rumori dell’Anima” con il patrocinio del Comune di Genazzano, in collaborazione con la kermesse enogastronomica “Le Cantine Aperte”, la manifestazione ha registrato grande successo. Numerosi i partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia. La giuria (Paola Bosca, Elena D’Ambrogio Navone, Giulio Bernini, Rino Lombardo, Giovanni Gentile, Alessandro Novelli e Dario Folchi) ha evidenziato la qualità delle opere che hanno toccato svariati temi, dall’amore alla solitudine, passando per la caduta del muro di Berlino, il crollo del ponte di Genova e l’immigrazione.

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Per la sezione poesia, al primo posto Raffaele Saba con “Vecchio”, al secondo Franco Battaglia con “Quello che ho” e al terzo Alessandra Costanzo con “Oltre il muro del pianto”. Per la sezione narrativa, Antonio Santaniello con “Il cane abbandonato”, Renato Di Pane con Nonna Coraggio” mentre al terzo Michele Protopapass con “Il protagonista”.

Numerose anche le menzioni d’onore e di merito. Tra le altre, Vittoria Nenzi con “Genova -14 agosto 2018 ore 14.30”: “il grido iroso, la ferita aperta di chi non dimentica, rivolto a quei padri che dovrebbero tutelarci e per negligenza totale ci lasciano orfani in un disperato destino”, questa la motivazione della giuria.

Barbara Fracasso    si è aggiudicata invece il premio alla carriera con il racconto “Ci ho messo”.

Oltre a raccogliere la voce di autori di tutta Italia, l’Associazione “I Rumori dell’Anima”, fondata e presieduta dalla scrittrice Paola Bosca, ha confermato il suo impegno verso il sociale. Parte del ricavato dell’iniziativa è stato, infatti, devoluto alla “Casa della Vita”, centro ricreativo relazionale per persone diversamente abili presieduto dal Dott. Gennaro Capasso.

Grande attenzione è stata riservata inoltre alla malattia del cancro con discussioni sul tema, alla presenza di oncologi, e con la lettura delle poesie e dei racconti della raccolta “Il grido dell’anima”, edita dall’Associazione “I Rumori dell’Anima” con la prefazione di Fabio Pelle, chirurgo oncologo dell’Istituto nazionale tumori I.F.O. Regina Elena di Roma. Versi e storie impressi coraggiosamente sulla carta, da parte di chi il cancro l’ha vissuto o incontrato, temuto, odiato e combattuto anche con la forza delle parole, perché di cancro bisogna parlarne. Parole e storie forti, cariche di rabbia e sentimenti contrastanti che hanno emozionato il pubblico in sala, magistralmente letti e interpretati da Mario Raffaello Lucarelli (attore e docente dell’Accademia delle Arti Teatrali di Napoli – Teatro Totò e dell’Accademia Eleonora Duse di Lecce) e dall’attore Giuseppe Dipasquale accompagnati dalla musica del maestro Maurizio Albano.

La manifestazione ha anche riservato spazio alla presentazione di varie opere letterarie, tra le altre “Quando un uomo” di Elena D’Ambrogio Navone, edita da Cairo, e “Mille eco sopra i tetti”, sesta opera di Paola Bosca. Una raccolta di poesie che ha ispirato la produzione pittorica dell’artista Tommaso Pantuso che ne ha curato la prefazione e il progetto grafico.

Nella sala gremita del teatro del suggestivo castello di Genazzano numerose le personalità della cultura e dello spettacolo. Sul palco presenti anche le istituzioni con il primo cittadino medico chirurgo Alessandro Cefaro e l’Assessore alle Culture, Giovani e Innovazioni Massimiliano Lucci che non hanno mancato di sottolineare l’importanza di manifestazioni ed iniziative del genere perché la solidarietà, l’inclusione, il sapere e la conoscenza rappresentano un faro per il nostro futuro.

Gran soddisfazione per la riuscita della manifestazione da parte del direttivo “I Rumori dell’Anima”, in primis della sua fondatrice  che nel ringraziare tutti ha rinnovato l’invito a partecipare al concorso e, soprattutto, a non “smettere mai di scrivere”…

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