Cultura

Elio Pecora vince il premio poesia “Città di Sant’Elia Fiumerapido”

Premiati anche Domenico Novarsio e Pasquale Balestriere.
Elio Pecora e V_Sindaco  fernando cuozzo
Da sx: Elio Pecora con V.Sind. Fernando Cuozzo)
 

Si è svolta in un’atmosfera amichevole e cordiale  la cerimonia conclusiva del Premio di Poesia “Città di Sant’Elia Fiumerapido”, quest’anno alla sua XIV edizione.
Il primo premio è andato a Elio Pecora, che è uno dei poeti italiani piú significativi. Al secondo posto si è classificato Domenico Novaresio, di Carmagnola (Torino), al terzo Pasquale Balestriere, di Barano d’Ischia (Napoli).
Segnalati i poeti: Mauro Barbetti – Osimo (Ancona), Carla Baroni – Ferrara, Ermanno Boffi – Milano, Vincenzo Calce – Roma, Anna De Santis – Cassino (Frosinone), Leonardo Facchini – Torino, Giuseppe Garrapa, Franco Fiorini – Veroli (Frosinone), Renzo Piccoli – Bologna, Vittorio Piscopo – Gallinaro (Frosinone), Domenico Ruscetta – Ceprano (Frosinone), Maria Stabile – Vita (Trapani), Giovanni Tumminello – Castelbuono (Palermo), Pasquale Vinciguerra – Giardini Naxos (Messina).
Dopo i saluti delle autorità presenti, ha fatto il suo intervento il presidente della Giuria Amerigo Iannacone che ha detto tra l’altro: «Da un po’ di anni a questa parte sembra esserci stato in Italia un progressivo degrado culturale e uno scadimento etico e anche estetico (e secondo me le due cose sono poi collegate), uno scadimento dei rapporti interpersonali, e anche del linguaggio. […] C’è un progressivo degrado che trova l’avallo più o meno esplicito di chi dovrebbe dare invece tutt’altro genere di esempi. […] Per un riscatto sociale, culturale, e direi anche antropologico, bisogna rivolgersi alla sensibilità dell’uomo, bisogna incoraggiare la cultura. La cultura eleva intellettualmente l’uomo, ingentilisce il carattere, affina l’indole e rende bendisposti verso gli altri. Parlo della cultura in generale e in particolare dell’arte. Tutte le arti, dalla pittura alla scultura alla musica alla letteratura. E soprattutto alla poesia, quella che piú può incidere sulla nostra sensibilità. La poesia non è un passatempo, non è un hobby della domenica. È un’essenza, è un medium per le anime sensibili che parla all’intelligenza, e parla alle coscienze.»
Molti, in sala, i poeti e gli scrittori presenti.
Oltre ai primi tre classificati, erano presenti e hanno letto le loro poesie, tra i poeti segnalati, Leonardo Facchini, Anna De Santis, Vittorio Piscopo. C’erano anche gli scrittori Giuseppe Napolitano, di Formia, vincitore di una precedente edizione, Filippo De Angelis, di Venafro, Gustavo Falcone, di Castrocielo, Domenico Tata, di Alvito.
Presenti, oltre alla giuria al completo, formata da Amerigo Iannacone, Carmine Brancaccio, Paolo De Paolis, Ida Di Ianni, Graziuccio Di Traglia, il vicesindaco Fernando Cuozzo, gli assessori Antonio Trelle, Simone Caringi e Giancarlo Vacca, e Angela Di Cicco, Presidente della commissione Cultura.
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