Cultura

Bón Feragosto

Sonetto romano

Bón Feragosto
Sonetto romano

E co st’auguri semprici e sinceri
de core ve auguro ‘n bon feragosto,
vicino a li parenti e amichi veri
ar monte, ar lago, ar mare e in ogni posto.

E quanno ch’arzerete li bicchieri
ner tavolo riempito in ogni accosto,
affogate ner vino li penzieri
mentre la brace è pronta pe l’arosto.

Un artra estate vorge ormai ar tramonto
de ‘n anno travajato de disgrazzia,
che cia salato a tutti quanti er conto.

E nun ve preoccupate der carburo
che se la panza oggi sarà sazzia,
ce metteranno a dieta ner futuro !

©Ernesto Pietrella©DirittiRiservati©

Ernesto Pietrella

Ernesto Pietrella è un poeta che scrive sia in italiano che in dialetto romanesco. Socio dell'Accademia Romanesca e del Centro Romanesco Trilussa. Vincitore e finalista di alcuni premi letterari nazionali ed internazionali, tra cui il premio 'Città di Grottammare 2025" per la poesia 'Amori malati'
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