Operazione ” ‘ndrangheta stragista”. Stragi del ’90, arrestati boss

Attentati ai carabinieri nel ’93 e nel ’94 equivalenti agli attacchi allo Stato

Reggio Calabria, 26 luglio 2017 ore 08:35NEWS Ansa – Dall’alba, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, è in corso l’operazione ”Ndrangheta stragista” condotta dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria, dal Servizio centrale antiterrorismo e dal Servizio centrale operativo della Polizia  cui partecipano anche i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, mirata all’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di  elementi di vertice della  ” ‘Ndrangheta” e di “Cosa Nostra”, Rocco Santo Filippone, legato alla potente cosca di ‘ndrangheta dei Piromalli di Gioia Tauro e del capo mandamento del rione Brancaccio di Palermo Giuseppe Graviano, fedelissimo di Totò Riina, con l’esecuzione anche di numerose perquisizioni in diverse regioni.
i due, secondo le indagini della Polizia di Stato, sono ritenuti mandanti dei 3 attentati compiuti contro i Carabinieri di Reggio Calabria, compiuti  nel quadro di un’unica strategia mafiosa, a cui la ‘ndrangheta fu protagonista al pari della mafia, di attacco allo Stato negli anni ’93 e ’94, in quella che fu definita la stagione delle “stragi continentali” con gli attentati di Firenze, Milano e Roma.
Nel primo, il 18 gennaio 1994, morirono gli appuntati Antonino Fava e Giuseppe Garofalo; nel secondo, l’1 febbraio ’94, furono feriti l’appuntato Bartolomeo Musicò ed il brigadiere Salvatore Serra mentre il 1 dicembre 1994 rimasero illesi il carabiniere Vincenzo Pasqua e l’appuntato Silvio Ricciardo.
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