Sommozzatore spagnolo muore durante i lavori sulla Costa Concordia

Isola del Giglio, 1 febbraio  –  Alle 16,30 circa, nell’area di cantiere relativa alle operazioni connesse alla rimozione del relitto della Costa Concordia, una squadra composta da 4 sommozzatori spagnoli era in immersione per  eseguire opere propedeutiche all’istallazione dei cassoni sul lato del relitto che,  fino a qualche mese fa era sommerso in seguito al naufragio, e che dovranno riportare la Concordia in galleggiamento.

Lo specialista,  I.F.M., presumibilmente,  sarebbe rimasto con la gamba incastrata con una lamiera, procurandosi una ferita.

Immediato l’intervento dei componenti della squadra che lo hanno riportato subito in superficie adagiandolo   sul motopontone che si trova tra la scogliera, vicino al porto, e il relitto richiedendo, nel frattempo, l’intervento  dei medici.

Dall’Ospedale di Grosseto è partito l’elisoccorso del 118 ed  un medico con un infermiere si sono calati dall’elicottero mentre sorvolava il molo del porto del Giglio. Subito, con un motoscafo, i sanitari, hanno raggiunto il motopontone su cui si trovava il sommozzatore ferito ma al loro arrivo, alle 17,30, I.F.M. era già deceduto.

Ora spetterà all’autopsia stabile le cause precise del decesso.

È questo il primo caso di decesso nel corso delle operazioni di recupero della nave Costa Concordia mentre si erano già verificati, in precedenza, altri lievi infortuni sul lavoro.

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