Solo per l’attenzione dei lavoratori dell’Ama, si è sfiorata una tragedia. Fra l’immondizia, una bomba a mano e proiettili. L’autorte del superficiale gesto, è stato individuato e denunciato dalla Polizia.

Roma – Grande spavento per il personale dell’Ama che, nel giro lavorativo di via Aristide Staderini, si è fortunatamente accorto che  tra l’immondizia vi era anche una bomba a mano.

Transitava la pattuglia del Commissariato Prenestino, diretto dal dr. Mauro Fabozzi, che è stata fermata ed informata del rinvenimento. Immediatamente è scattato il piano coordinato per mettere in sicurezza l’area.

Sul posto sono giunti gli artificieri della Polizia di Stato, gli uomini della Scientifica ed i Vigili del Fuoco.

Gli artificieri hanno provveduto a mettere in sicurezza l’ordigno, una bomba a mano italiana risalente agli anni ’70, in pessime condizioni ma comunque ancora attiva e quindi altamente pericolosa.

L’ispezione dei cassonetti adiacenti ha consentito il rinvenimento di 36 cartucce cal. 30, nonché di alcune carte  dalle quali i poliziotti sono risaliti al nominativo di un 62enne italiano, abitante nelle vicinanze di via Aristide Staderini.

Rintracciato, alle contestazioni degli investigatori, l’uomo ha subito dichiarato che, dovendo cedere a terzi l’abitazione in cui aveva abitato in passato, con la conseguente necessità di liberarla, aveva gettato vario materiale nel cassonetto, fra cui la bomba e i numerosi proiettili, di cui si era appropriato e conservato come ricordo del servizio militare prestato nel 1970. Aggiungeva, inoltre, di non aver assolutamente pensato al grave pericolo cui aveva esposto gli operatori del’Ama e i passanti.

Per lui, a questo punto, è scattata la denuncia per detenzione di munizionamento comune e di arma da guerra.

 

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