Livorno – Per non essere trasferito, prete si suicida nella Parrocchia

Anche i suoi fedeli avevano protestato contro la Curia

Don Certosino (Foto Simone Lanari)

Livorno 1 giugno – Si è impiccato alla corda del campanile della sua Chiesa, San Simone ad Ardenza,  quartiere alla periferia sud di Livorno, don Carlo Certosino, 54 anni. Il sacerdote è stato rinvenuto cadavere da una fedele, la quale ha immediatamente allertato il “113” che avrebbe lasciato un biglietto.

Il Parroco era stato trasferito contro la sua volontà dal Vescovo di Livorno,  monsignor Simone Giusti,  in un’altra Chiesa provocando anche una protesta dei parrocchiani. C’era stata anche l’accusa del sacerdote contro il suo Vescovo per avergli «fatto firmare un anno fa una richiesta di dimissioni post datata ad oggi». Immediata la replica della Curia: «Sono solo falsità di un prete capriccioso». Del caso si era occupato anche il consiglio pastorale e pare fossero in arrivo sanzioni per il prete ribelle.

Sul posto, si è recato il vescovo Vicario don Paolo Razzauti.

L’assurdo  del diritto canonico, è che il Vescovo ha il potere di indagare,  decidere e punire nell’ambito della sua diocesi anche se l’accusa è contro di lui…

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