Oltre centomila euro il valore della merce contraffatta sequestrata a un gruppo di nomadi

Merce contraffattaRoma – Otto le persone denunciate. Nemmeno un mese fa, erano state fermate dalla Polizia di Frontiera per lo stesso reato.

Gli agenti del XVII Gruppo e del Gruppo Sicurezza Pubblica ed Emergenziale della Polizia Locale di Roma Capitale, avevano già notato un furgone con a bordo dei nomadi di nazionalità romena, i quali rifornivano i venditori abusivi del mercato clandestino di via Andrea Doria. Gli investigatori, nella serata di ieri, notavano  il furgone transitare per cui  lo pedinavano, notando che il mezzo si fermava nel parcheggio di Piazzale Clodio, proprio davanti alla Procura della Repubblica di Roma. Sopraggiungevano altri tre furgoni che si fermavano vicino al primo mezzo, dal quale scaricavano della merce per caricarla nei propri furgoni.

Gli agenti della Polizia Municipale effettuavano un controllo sulla merce il cui valore superava i centomila euro,  costituito da  trenta batterie di pentole di una nota marca svizzera dal prezzo di mille e seicento euro cadauna, centinaia di set di coltelli custoditi in astucci extralusso del valore di circa quattrocento euro l’uno e settanta orologi svizzeri griffati. Dall’esame della documentazione fornita,  emergeva che i prodotti erano tutti contraffatti. Infatti, le garanzie di ogni set di prodotti, riportavano tutte lo stesso numero  identificativo mentre non esisteva alcuna fattura, per cui la merce veniva sottoposta a sequestro giudiziario. Gli agenti operanti accertavano anche che le otto persone fermate, appartenenti tutte allo stesso nucleo famigliare e di età compresa tra i venticinque e i sessant’anni,  pochi giorni fa erano state denunciate dalla Polizia di Frontiera, essendo state trovate in possesso  di un “prezioso” carico di profumi griffati e scarpe firmate, merce che veniva sequestrata. Ma, forse per effetto del buonismo della legge italiana, questo non era bastato a fermare l’illegale attività.

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