Giovane massacrato: fermati gli autori. Indagini ancora in corso

(Foto Ansa)

 

Il giovane, sarebbe stato aggredito più volte

Roma, 28 marzo 2017 – Con una conferenza stampa,  il Procuratore capo di Frosinone Giuseppe De Falco ha comuncato l’avvenuto fermo di due giovani, fratelli,  per la morte del ventenne Emanuele Morganti a seguito del brutale pestaggio subito la notte tra venerdì e sabato ad Alatri, dopo una lite in discoteca con un giovane albanese che aveva molestato la sua fidanzata.

“I due fermati sono gli autori dell’aggressione letale che ha causato le lesioni al capo mortali” aggiungendo che  “Una volta fuori da locale e in posti diversi ci sono state più aggressioni da parte di alcune persone, aggressioni con modalità diverse ed intensità diverse”. “Sono stati ravvisati indizi gravi nei confronti di due persone che sono state fermate a Roma. – ha proseguito – Sono quelle nei cui confronti alla luce della ricostruzioni,  ci sono indizi univoci sulla condotta violenta nella fase terminale”.
“Molti sono stati ascoltati, alcuni sono stati reticenti, omertosi, altri solo suggestionati dal fatto gravissimo e confusi e ciò può avere determinato ricordi non attendibili” conclude il Procuratore Capo, spiegando così  la “difficoltà delle indagini che sono alla fase iniziale e proseguono: il fatto si presta a letture sociologiche ma l’autorità inquirente deve attenersi alla valutazione delle emergenze istruttorie – ha aggiunto il magistrato – e non possiamo farci condizionare da affermazioni tipo pestaggio di gruppo, dobbiamo valutare la posizione di tutti”.

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