Una comune lite famigliare, si stava trasformando in tragedia. La donna si da fuoco. Salvata

La solita discussione famigliare, si stava per trasformare in una tragedia a San Michele di Serino, evitata solo grazie  all’intuizione e rapido intervento dei locali Carabinieri.
Dopo  la lite verbale, l’uomo è uscito di casa lasciando la moglie 45enne domenicana, casalinga, nell’abitazione. Lei si è chiusa in casa, non rispondendo alle chiamate del marito nè apriva la porta, tanto da generare nell’uomo il dubbio che la moglie potesse mettere in atto qualche gesto inconsulto.
Nel frattempo, alcuni vicini, sentendo le voci alterate, avevano allertato i Carabinieri della Stazione di Serino, che dirottava la pattuglia all’indirizzo segnalato, mentre il Comandante Maresciallo Michele Liccardi con altro personale, si dirigevano  sul posto in supporto alla pattuglia.
Giunti all’abitazione e non ottenendo alcuna risposta, temendo qualche gesto insano, i Carabinieri osservavano da un’abitazione vicina l’interno del piano rialzato vedendo la donna che, dopo essersi cosparsa di liquido infiammabile, versava il rimanente liquido  sul materasso e una coperta, sdraiandosi sulla rete del  letto sotto gli oggetti inzuppati del liquido infiammabile, appiccandovi il fuoco.
I Carabinieri intanto allertavano immediatamente  i colleghi che sostavano sul pianerottolo di quanto stava avvenendo i quali sfondavano la porta d’ingresso riuscendo a raggiungere la donna che stava per essere avvolta dalle fiamme limitandone così  le ustioni mentre altri militari, con gli estintori di bordo di dotazione delle autoradio, riuscivano a spegnere l’incendio che aveva già interessato la camera. Sopraggiungevano anche i Vigili del Fuoco che completavano lo spegnimento e il ‘118’ che provvedeva a ricoverare la 45enne all’ospedale «Landolfi» di Solofra, per le cure mediche del caso.

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