Cronaca

Incidente funivia Stresa, aggiornamento su cause, arrestati e prosciolti

La tragedia non sarebbe accaduta se il sistema di sicurezza non fosse stato manomesso. Prosciolti due dei tre imputati per la manomissione dei freni di emergenza

Della tragedia avvenuta con l’incidente della funivia di Stresa-Mottarone NEWSAUTO.it è stato tra i primissimi portali web ad individuare la evidente causa della tragedia poi successivamente accertata anche a seguito della confessioni dei responsabili dell’impianto.

Il disastro è avvenuto a seguito della rottura dell’anello traente della funivia: tutto si sarebbe risolto con il blocco delle cabine. Invece con la manomissione dei freni di emergenza la cabina numero 3 dopo essersi sganciata è partita alla massima velocità verso il basso richiamata dalla forza di gravità come impazzita, per scarrellare dalla fune portante: 14 persone hanno perso la vita a seguito dello schianto.

Incidente funivia di Stresa, arrestati i responsabili e prosciolti [aggiornamento]

I responsabili della strage sono stati individuati dalla Procura della Repubblica di Verbania ed arrestati il 26 maggio: hanno confessato di aver lasciato volutamente inserita la ‘forchetta’ per impedire al freno d’emergenza di entrare in funzione.

Il titolare della società Luigi Nerini, proprietario della Ferrovie del Mottarone, i due responsabili della struttura, il direttore Gabriele Tardini e il capo operativo del servizio Enrico Perocchio sono stati accusati come responsabili della strage di Stresa. I tre indagati sono accusati per la manomissione del sistema frenante al fine di consentire l’utilizzo della funivia che altrimenti non avrebbe potuto funzionare.

Responsabili della tragedia di Stresa: prosciolti Nerini e Perocchio, Tadini agli arresti domiciliari

Successivamente due dei tre imputati sono stati assolti dal giudice del processo Donadella Ponzi “per mancanza di prove” mentre solo Gabriel Tadini, responsabile del servizio funivia, è ora agli arresti domiciliari.
Tadini continua a ripetere che “tutte le colpe sono sue” e che “non avrebbe mai pensato che ci sarebbe stata una rottura del cavo che ha portato alla tragedia”.
Il giudice ha invece criticato l’infermiera, accusata di non aver impedito la tragedia, e ha affermato che, nonostante la sua confessione, “non ha compreso la gravità del proprio comportamento”.

La causa dell’incidente della funivia di Stresa, una forchetta per mettere  fuori uso i freni di emergenza

E’ la forchetta colorata di rosso la causa della tragedia, quella che ha impedito ai freni di emergenza di entrare in funzione. Questi blocchi vengano inseriti la notte per far in modo che i tecnici possano comunque far salire o scendere la cabina (VUOTA) per gli interventi del caso.

Nel disegno si vede il freno d’emergenza (semplificato) con i forchettoni di blocco, rossi, inseriti.

Forchette per bloccare il freno di emergenza della funivia e disattivarlo
Forchette per bloccare il freno di emergenza della funivia e disattivarlo

La cabina precipitata mostra la forchetta rossa inserita sul freno che quindi NON era operativo al momento del disastro. Sull’altra cabina i freni hanno invece funzionato: una cabina aveva i freni operativi e l’altra cabina stava lavorano con freni di emergenza disabilitati.

Una immagine della cabina sulla funivia Stresa Alpino Mottarone
Una immagine della cabina sulla funivia Stresa Alpino Mottarone

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Giovanni Mancini

Ingegnere, pilota, giornalista appassionato da sempre di auto e motori. E' direttore responsabile delle testate giornalistiche NEWSAUTO.it, Elaborare, Elaborare 4x4 ed Elaborare Classic, pubblicazioni da oltre 20 anni riferimento dei "car enthusiast", appassionati di tecnica motoristica, performances e guida sportiva. Nell'anno 2004 ha conseguito il titolo di Campione Italiano nel Campionato Velocità Turismo nelle gare in pista. Tra le tante auto speciali provate: la Mazda 787B vincitrice della 24H di Le Mans nel 1991.
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