Dopo l’uxoricidio ad Iglesias, ancora violenze in famiglia. In due casi, arrestati due romeni. Ubriachi, picchiavano le mogli davanti ai figli

Roma, 3 marzo 2017 – Dopo l’uxoricidio avvenuto ieri sera a Iglesias, dove un sardo aveva accoltellato la moglie, uccidendola, altri due episodi di violenza in famiglia, fortunatamente non con gravi conseguenze se non per i minori, costretti ad assistere a queste scene.

A interrompere queste azioni criminose, gli uomini della Polizia di Stato, allertati  telefonicamente attraverso il “112”.

M.P.S., 27 anni romeno, per gelosia, ha picchiato la giovane compagna, rea di essere andata a fare la spesa con un cugino. La ragazza si è barricata nel camper insieme ai figli di 4 e 5 anni, chiamando il “112”.  Agli agenti del Reparto Volanti e del Commissariato Colombo, che l’hanno salvata arrestando il violento, la giovane  ha raccontato degli anni di violenze e di un episodio in cui M.P.S. , ubriaco – come spesso accadeva-, ha picchiato con una cintura anche il figlio più piccolo.

Quasi nello stesso orario, l’altro arresto. Questa volta, a telefonare al “112”, un cittadino che vedendo un uomo che teneva per il collo una giovane donna, è intervenuto personalmente bloccandolo ed impedendogli di consumare un più grave reato, mentre sopraggiungevano le autoradio della Polizia di Stato. Anche in questo caso,  B.E. romeno di 42 anni, rientrando a casa ubriaco, aveva litigato con la moglie e l’aveva picchiata davanti alla figlia adolescente.  

Entrambi gli arrestati sono stati condotti presso il commissariato Esposizione poi, al termine degli atti di rito, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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