Arrestato a Roma, autore di rapina a Marigliano (Napoli) Scoperto arsenale e pettorine delle Forze di Polizia. Due arresti – VIDEO

Roma, 4 marzo 2017  – Erano in quattro gli autori della rapina consumata il 1 marzo all’ufficio postale di Marigliano (Napoli) che aveva fruttato un bottino di 275 euro (!). Subito dopo “il colpo”, i rapinatori erano fuggiti ma tre di loro erano stati bloccati dai Carabinieri della locale Stazione mentre, a bordo di una Bmw ed essersi cambiati d’abito, si stavano allontanando. I tre, con precedenti penali, sono stati arrestati. Sull’autovettura, recuperato “il bottino”, i vestiti ed una pistola calibro nove con matricola abrasa e 15 cartucce. Il quarto, era riuscito a sottrarsi alla cattura, perdendo il portafogli.

Il rapinatore fuggitivo però, nonostante a un controllo a Tor Bella Monaca mentre era in compagnia della compagna  avesse esibito ai Carabinieri della Compagnia di Frascati, comandata dal Maggiore Melissa Sipala,  un documento d’identità falso, è stato riconosciuto e accompagnato in Caserma per ulteriori approfonditi  accertamenti. Emergeva così che l’uomo, pregiudicato 48enne di origini campane ma da tempo stabilitosi nel quartiere della periferia capitolina di Tor Bella Monaca,   aveva la disponibilità di alcuni locali e cantine. L’immediata perquisizione portava  al rinvenimento e sequestro di diverse pistole con la matricola abrasa; un silenziatore, di fabbricazione artigianale; numerose munizioni di vario calibro; dei simulacri riproducenti ricetrasmittenti muniti di fili e innesco elettrico alimentate a pile, e panetto di sostanza malleabile del tipo “stucco” con detonatore, verosimilmente atta a simulare esplosivo al plastico; uno scanner per captazioni abusive di trasmissioni radio; uniformi e pettorine in uso a varie forze di polizia; un maglione recante, su entrambi gli omerali, lo stemma di una società di vigilanza; vari passamontagna e scaldacolli. Nel locale, è stato sorpreso un 34enne romano, incensurato, che veniva portato in Caserma.

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Sulla base degli elementi raccolti, i Carabinieri procedevano all’arresto dei due per “concorso in detenzione abusiva di armi clandestine e munizionamento, ricettazione” mentre per il 48enne campano veniva operato il fermo di polizia giudiziaria per “concorso in rapina a mano armata” nonchè dovrà rispondere del documento falsificato esibito all’atto del controllo.

Gli arrestati sono stati tradotti in carcere per la successiva convalida.

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