L’operazione “New Generation” – Sgominate due bande di spacciatori. Eseguite 19 misure cautelari – VIDEO

Roma, 28 maggio 2019 – Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, comandata dal Capitano Salvatore FERRARO, hanno dato esecuzione a 19 misure cautelari (8 custodie cautelari in carcere, 8 agli arresti domiciliari e 3 obblighi di firma), per detenzione e spaccio di stupefacenti emesse dal GIP del Tribunale di Tivoli – dottor Mario Parisi- su richiesta della locale Procura della Repubblica, per il reato di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, eseguendo – contemporaneamente numerose perquisizioni domiciliari.
I militari dell’Arma, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Tivoli, dott. Francesco Menditto, dopo lunghe e complesse indagini avviata nel mese di marzo 2018, svolte attraverso numerosi e gravosi servizi di pedinamento ed altri sistemi investigativi, sono riusciti individuare due gruppi di soggetti, in contatto tra loro, dediti allo spaccio di stupefacente nei comuni di Fonte Nuova, Mentana e Monterotondo.
L’operazione, è scattata a seguito del sequestro di una decina di grammi di cocaina rinvenuti nella disponibilità di un 34enne incensurato di Mentana. La denominazione convenzionale “New Generation”, è dovuta in quanto i soggetti coinvolti nell’indagine, in particolare coloro che sovrintendevano alle attività di organizzazione dello spaccio, rappresentano nel panorama dell’attività illecita, delle nuove leve, spesso incensurate, che hanno sostituito altri personaggi coinvolti in precedenti operazioni di polizia.

Il primo gruppo, operante in Mentana e Monterotondo, era gestito da un 33enne di Mentana, che avvalendosi di giovani collaboratori, era in grado di garantire oltre 30 consegne di cocaina al giorno. I giovani pusher, per occultare lo stupefacente, ricorrevano ai più svariati stratagemmi. In particolare, sceglievano strade isolate utilizzando anfratti e arbusti come nascondigli dei quantitativi di droga, che poi provvedevano a confezionare e a spacciare; lo stesso sistema, veniva utilizzato per occultare il denaro proveniente dall’attività illecita. Le indagine ha consentito di ricostruire due ipotesi di estorsione poste in essere da altrettanti pusher, i quali spacciandosi per appartenenti al “clan dei Casamonica”, minacciavano di morte una coppia di tossicodipendenti di Fonte Nuova, in ritardo nel pagamento di alcune dosi di cocaina.

Il secondo gruppo, presente in Fonte Nuova, era organizzato da un 27enne di Tor Lupara, il quale impiegando diversi collaboratori dotati di telefonini di “servizio”, gestiva le richieste di hashish e cocaina, assicurando la consegna di oltre 30 dosi giornaliere operando negli androni e negli spazi comuni di una palazzina popolare di via delle Mimose di Fonte Nuova.

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I servizi investigativi, avevano consentito negli scorsi mesi, di eseguire ben 17 arresti in flagranza (che si aggiungono alle 19 misure cautelari eseguite oggi) e di sequestrare oltre 200 gr di cocaina, 150 gr di hashish, nonché 5.000 euro in contanti, quale provento dello spaccio.

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