Con carte segnate, vincevano a poker partite milionarie

A capo dell’organizzazione, ex appartenente alla “Banda della Magliana”
Roma, 17 settembre – Organizzavano partite di poker milionarie utilizzando dei mazzi di carte opportunamente segnati mediante l’utilizzo di un ago o l’impiego di inchiostri speciali, in modo da consentire al mazziere di riconoscere le carte da gioco al tatto.  
Dell’organizzazione facevano parte  delle “persone di fiducia” che avevano il compito di vincere (e consegnare il malloppo)  o perdere fittiziamente.
Con tale sistema, i componenti dell’organizzazione avevano truffato ignare e facoltose vittime, ottenendo ingenti profitti illeciti.
Ma tale attività criminosa non è sfuggita al Nucleo Speciale Polizia Valutaria di Roma che è risalita al capo dell’organizzazione, risultante essere il pluripregiudicato romano,Vincenzo De Angelis, meglio conosciuto come “er Caprotto”, con trascorsi giudiziari anche quale componente della Banda della Magliana, indagini che si inquadrano nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma.
Così, stamane, le Fiamme Gialle della Capitale hanno eseguito  tre ordinanze di custodia cautelare (arresti domiciliari) emesse dal GIP del Tribunale di Roma, nei confronti di altrettanti indagati, organici al sodalizio criminale,  gravemente indiziati dei reati di “associazione per delinquere finalizzata alla commissione di un numero indeterminato di truffe attraverso l’organizzazione di partite di poker truccate” con contemporanee perquisizioni finalizzate all’acquisizione di ulteriori elementi utili al prosieguo delle indagini.
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