Estero

Cede una diga in Brasile, uno tsunami di fango

diga brasile

(Ansa/AP)

Morti e feriti oltre a un numero imprecisato di dispersi

Roma, 9 novembre – Ieri, intorno alle 16 ora locale, per cause ancora sconosciute, c’è stato il cedimento di una diga, che ha travolto il villaggio di Bento Rodrigues a Mariana, cittadina nella regione centrale di Minas Gerais (sud-est), dove  vivevano circa 600 persone, la maggioranza delle quali operai della miniera.

L’incidente è avvenuto presso la miniera di ferro della ‘Barragem de Fundao’, una barriera di scarti minerari appartenente alla compagnia di estrazione Samarco.

L’onda di acqua, melma e residui, alta fino a tre metri, ha praticamente sepolto tutto quello che si trovava a valle: immagini delle tv locali mostrano case completamente sommerse e alcune auto che sono state trascinate in cima ai tetti dalla forte corrente. Poche ore dopo la tragedia, il Sindacato dei lavoratori dell’industria mineraria di Mariana (Metabase) aveva illustrato uno scenario catastrofico, con almeno 16 morti e 45 dispersi. Vigili del fuoco e altri soccorritori non hanno però confermato una cifra ufficiale, mentre si continua a scavare con difficoltà sotto la densa coltre di melma.

Danni incalcolabili anche ambientali in quanto la zona di Mariana – città storica che divenne la prima capitale dello Stato di Minas Gerais – è stata oggetto di intenso sfruttamento minerario, soprattutto di oro e ferro, sin dalla colonizzazione portoghese, nel XVII secolo.

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