Calano i turisti per colpa dei borseggi. Ma noi, i delinquenti, abbiano l’obbligo di integrarli

Il console britannico David Broomfield tramite il sito del governo inglese avverte i suoi concittadini …

…”Chi visita l’Italia e in particolare Roma dovrebbe stare attento all’alto rischio di furti personali, scippi, borseggi, che sono endemici sui mezzi di trasporto pubblico e dove ci sono le principali attrazioni” nella Capitale.Il Sindaco Marino, di contro, dichiara ”Dopo le notizie divulgate dal governo inglese, ho telefonato al Prefetto: l’incidenza della microcriminalità in numerose città europee ed americane è molto più alta che a Roma. Dal momento in cui sono stato eletto sindaco, sono intervenuto rigorosamente su tutti i fenomeni di illegalità, grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine. Penso alla lotta contro la criminalità organizzata a Ostia, o al contrasto del commercio abusivo e di fenomeni come il borseggio in piazze storiche come Piazza di Spagna o Fontana di Trevi ed il Colosseo”, aggiungendo che sono stati perfino intensificasti i controlli sui tassisti abusivi. Orgogliosamente, il Sindaco fa notare  che ci sono altre località con più alto tasso di microcriminalità quindi, di che lamentarci? Siamo felici per lui che almeno, consolato da  questo dato, può stare tranquillo e passeggiare in bicicletta. Nel dare atto dell’impegno delle Forze dell’Ordine, solo in questa settimana i Carabinieri  del comando Gruppo Roma del Colonnello La Gala hanno arrestato ben 28 borseggiatori, tutti di nazionalità straniera,  con l’avvertimento poco edificante per noi del Console britannico ai suoi concittadini sul rischio di subire furti nella Capitale italiana,   il nostro Sindaco Ignazio Marino ha scoperto il calo di immagine della Capitale nel mondo proprio  grazie ai destinatari della politica di accoglienza tanto fortemente voluta proprio da Lui congiuntamente alla Presidente della Camera, alla Ministro  dell’integrazione con il suo presidente del consiglio che l’ha nominata  ed alla Caritas. Da parte nostra, avevamo già affrontato la problematica con ben due articoli di cronaca, per ultimo il  31 luglio dal titolo “Nella sola mattinata, sono 20 le borseggiatrici rom fermate …  e l’immagine dell’Italia cala! (http://www.attualita.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=1729:nella-sola-mattinata-sono-20-le-borseggiatrici-rom-fermate-e-l%E2%80%99immagine-dell%E2%80%99italia-cala&Itemid=77) ” ma siamo troppo poco importanti per essere  ascoltati … fortunatamente l’Inghilterra, seppure in negativo, ci ha – purtroppo –  sentiti. Ma loro continuiamo imperterriti a chiedere  l’integrazione di chi non si vuole integrare, a dispetto dei loro connazionali grandi rispettabili lavoratori ed agli italiani che, insieme,  si vedono tassare sempre di più per pagare per questi “signori dei diritti”!

 

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