Grazie al 14° Piano Quinquennale (2021-25), la Cina fa enormi passi avanti nel digitale: con la sua potenza di calcolo totale al secondo posto a livello mondiale. Stando al Global Times, siamo a 4,55 milioni di stazioni base 5G e 226 milioni di utenti di banda larga gigabit, progressi che stimolano lo sviluppo economico e sociale.
Cina digitale a tutto HarmonyOS, anche nell’auto
I sistemi operativi nazionali prosperano, con HarmonyOS, sviluppato internamente dal Celeste Impero, che alimenta oltre 1,19 miliardi di dispositivi in oltre 1.200 categorie di prodotti, tra cui smartphone, automobili ed elettrodomestici. La forza complessiva dell’Intelligenza Artificiale nella nazione del Dragone ha registrato una crescita sistemica, detenendo il 60% dei brevetti globali di AI. Nel 2024, il numero di imprese di dati ha superato le 400.000 unità e la dimensione dell’industria in quel settore ha raggiunto i 5,86 trilioni di yuan (700 miliardi di euro), con un aumento del 117% rispetto alla fine del periodo del 13° Piano Quinquennale (2016-2020). La crescita dell’economia digitale ha inoltre creato oltre 100 nuove professioni, generando nuove opportunità di impiego.
Software boom
Entro la fine del 2024, il fatturato del software in Cina è cresciuto dell’80% rispetto al 2020, mentre il valore aggiunto della produzione di informazioni elettroniche su larga scala vola a +70%. Nel frattempo, la trasformazione intelligente e l’aggiornamento digitale stanno avanzando a un ritmo accelerato. Sono state create oltre 10.000 fabbriche intelligenti, che coprono oltre l’80% delle principali categorie dell’industria manifatturiera. Gli elettrodomestici intelligenti e i dispositivi indossabili intelligenti sono emersi come nuove tendenze di consumo. Fra i Gruppi auto che più usato AI, spicca senz’ombra di dubbio BYD, che sta invadendo il pianeta con le sue PHEV ibride plug-in a benzina, specie in Europa, e con le sue elettriche.