Auto cinese: a Pechino timori per la guerra dei prezzi
Dalla Cina arrivano segnali di allarme sullo stato di salute dell'intera industria dell'auto

Le associazioni di rappresentanza dei costruttori e dei concessionari dell’auto cinese hanno paura: segnali di allarme sullo stato di salute dell’intera industria automotive del Dragone per la guerra dei prezzi. Ambiente operativo esasperato, pratiche commerciali e industriali ai limiti della sostenibilità economica, caotiche super promozioni con mega sconti, misure disordinate di taglio dei listini.
Auto cinese: calo della redditività
C’è il continuo calo della redditività che erode in modo significativo gli utili aziendali. I forti sconti sui listini rischiano di interrompere le normali attività commerciali, e di innescare rischi sistemici lungo la catena delle forniture.
Cosa fa il governo
Il Ministero dell’Industria e dell’Informazione Tecnologica cinese che ha promesso iniziative specifiche per frenare una concorrenza troppo aggressiva e favorire un mercato equo e ordinato. Le guerre dei prezzi sconsiderate sono un segno distintivo di una concorrenza dannosa, minano la qualità dei prodotti, gli standard dei servizi e il benessere dei consumatori, compromettendo al contempo lo sviluppo sostenibile del settore. A rischio un futuro sostenibile. Poi l’invito ai costruttori: meglio concentrarsi sull’innovazione tecnologica e gestionale per ridurre i costi, migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi, assolvere alle responsabilità sociali e coltivare una solida reputazione dei marchi, fattori chiave per uno sviluppo di alta qualità nel settore automobilistico.
Auto km zero, caos
Per l’elevata sovracapacità produttiva, le Case riversano un flusso continuo di auto sui concessionari, costretti ad acquistarne in numero crescente senza però riuscire a venderle: le immatricolano a sé. Si tratta delle famigerate km zero.
Great Wall Motor sempre più contro BYD
Great Wall Motor accusa BYD per il suo elevato indebitamento, accusandola di essere per l’intera industria automobilistica cinese la nuova Evergrande, il colosso dell’immobiliare protagonista del maggior fallimento aziendale nella storia cinese. Immediata la reazione di BYD: nessuno rischio Evergrande. Ma la tensione è di vecchia data: nel 2023 il costruttore di Baoding ha presentato un rapporto alle autorità di regolamentazione per denunciare il mancato rispetto degli standard emissivi di due tra i modelli ibridi più venduti della BYD.