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Audi a benzina e diesel sviluppati perfino dopo il 2033

Lo sviluppo dei motori termici Audi continuerà addirittura dopo il 2033, col bando termico 2035 a un millimetro

L’auto elettrica balbetta non solo negli USA ma anche nell’Unione Europea, col 15% di share mercato: questo spinge Audi a fare vetture a benzina e diesel perfino dopo il 2033. Quindi, il tutto elettrico 2026 della Casa tedesca del Gruppo VW era già stato abbandonato; ora addio al full electric 2033. Il ban termico UE è del 2035: insomma, si arriva proprio sotto data.

Audi a benzina e diesel in produzione: come tanti altri

L’idea arriva proprio dal regno del Green Deal auto elettrica 2019, la Germania. Oggi, con la Cina che domina la filiera elettrica, l’indotto auto a quota 86.000 disoccupati, i CEO in gamba che vanno via dando un chiaro segnale (de Meo addio a Renault), e con Audi in crisi nera, ecco le mille retromarce delle Case. Inversioni a U rispetto all’elettrico: così fan tutti.

Flessibilità massima

Quindi, flessibilità. In un’intervista al magazine Autocar, il CEO Gernot Döllner conferma di “aver deciso di estendere la produzione di motori termici oltre le date comunicate in passato. In questi anni Audi ha presentato una nuova lineup di motori a combustione interna e ibridi plug-in, e questo ci assicura una flessibilità assoluta per almeno altri sette, otto o forse dieci anni. A quel punto, vedremo come si sono sviluppati i nostri mercati”. Gli ibridi plug-in che, lo ricordiamo, sono a benzina, termici, PHEV: le chiavi di accesso della cinese BYD per sfondare in Europa senza pagare i dazi anti elettriche Made in China.

E siccome neppure le elettriche ad alte prestazioni piacciono, la scelta del termico riguarderà anche le versioni ad alte prestazioni RS. Audi ridurrà la gamma: A1 e Q2 senza eredi. Di base, A3 e Q3 (terza serie). No a un’elettrica compatta tipo Volkswagen ID.2, Skoda Epiq e Cupra Raval sfruttando le sinergie del Gruppo. In quanto alla Cina, Audi (vedi foto apertura) fa il possibile per combattere le elettriche dei marchi locali, che però ormai hanno preso il controllo del Paese del Dragone.

Matteo Ferrari

Giornalista di cronaca e attualità con anni di esperienza sul campo, Matteo Ferrari si distingue per la capacità di raccontare la cronaca, attualità e fatti con passione ed una particolare narrazione personale. La sua penna affilata e la sua passione per la verità lo rendono un punto di riferimento per chi cerca un'informazione affidabile, approfondita e nel contempo sintetica.
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