SuperG, oro al norvegese Jansrud L’azzurro Innerhofer subito fuori

ADNKRONOS – Sochi – (Ign) 16 febbraio, ore 11:00 – Il 29enne finanziere di Gais, dopo l’argento in discesa e il bronzo in supercombinata, è uscito di pista alla seconda porta dopo appena dieci secondi. Il migliore degli azzurri è stato Peter Fill (118”85), ottavo con un ritardo di 0”71. Dominik Paris è finito sedicesimo e Werner Heel diciottesimo

Il norvegese Kjetil Jansrud ha conquistato la medaglia d’oro nel super-g maschile alle Olimpiadi di Sochi. Giornata amara per l’Italsci, con il flop di Christof Innerhofer e le prestazioni deludenti degli altri azzurri.

Jansrud, 29 anni, ha trionfato in 1’18”14 precededendo il sorprendente statunitense Andrew Weibrecht, che si è calato nuovamente nel ruolo di sorpresa e quattro anni dopo il supergigante di Whistler (in cui si aggiudicò il bronzo) ha si è issato addirittura fino all’argento. Sceso con il pettorale numero 29, ha fermato il cronometro su 1’18”44 a 0”30 dal vincitore. Terzo posto a pari merito per l’eternoBode Miller, alla sesta medaglia olimpica in cinque differenti Olimpiadi, per Jan Hudec. Lo statunitense e il canadese hanno chiuso in 1’18”67, a 0”53 dalla vetta.

Bicchiere vuoto, invece, per gli atleti tricolori. Una innocua scivolata dopo due porte ha posto fine alla gara di Innerhofer. Il 29enne di Gais, a caccia della terza medaglia nella rassegna russa dopo l’argento in discesa e il bronzo in supercombinata, si è inclinato nella prima curva a destra. Lo sci gli è partito verso l’esterno facendolo uscire dal tracciato. Il migliore degli azzurri è stato Peter Fill (118”85), ottavo con un ritardo di 0”71. Dominik Paris è finito sedicesimo e Werner Heel diciottesimo.

”La mia Olimpiade finisce qui ma non potevo sinceramente chiedere di meglio. Rimane un’Olimpiade indimenticabile”, ha detto l’azzurro che continua a vedere il bicchiere olimpico decisamente pieno. ”Sono dispiaciuto non tanto per avere mancato la terza medaglia ma per non essere riuscito a fare la gara che avevo in mente. Ho visto che in quella porta molti scivolavano, così ho deciso di tagliare la curva ma è andata male”, dice spiegando l’errore. ”Due medaglie non sono mai facili da conquistare. Adesso possiamo veramente cominciare a festeggiare ma non troppo, considerando che mancano ancora alcune gare alla fine della Coppa del mondo che voglio affrontare al massimo della concentrazione”, aggiunge.

Se Innerhofer ha steccato, gli altri azzurri non hanno brillato. ”Ho fatto tre buone gare ma non sono riuscito a fare centro più che altro per demerito mio, complessivamente questa Olimpiade mi conferma che sono ancora tra i migliori”, dice Fill, ottavo al traguardo.

Fuori dalla top ten gli altri due atleti tricolori. ”Finisco questa Olimpiade più sicuro dei miei mezzi. Adesso mi rimangono una serie di gare da qui alla fine della stagione in cui posso togliermi dele belle soddisfazioni”, dice Dominik Paris. ”Probabilmente non sono uomo per questi apuntamenti, non sono arrivato al 100% a questo appuntamento”, è l’analisi di Werner Heel. ”Ho fatto fatica durante la stagione e non potevo pretendere di arrivare qui e andare sul podio. Puntiamo a chiudere in modo positivo l’annata”.

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