Tennis

Tennis ATP 500 di Vienna: Sinner e Carlos Alcaraz KO a Vienna

Ridimensionati i baby-fenomeni

Roma, 30 ottobre 2021 – Al Trofeo ATP 500 di Vienna, con il ridimensionamento dei baby-fenomeni Under 20, Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, il tennis oggi è tornato adulto.

Domani, la finale del torneo ATP 500 se la giocheranno Alexander Zverev e Frances Tiafoe.

Zverev in semifinale ha travolto 6-3 , 6-2 il diciottenne spagnolo di Nurcia, Alcaraz.

Tiafoe ha smantellato il ventenne ex sciatore altoatesino Sinner in 3 set (3-6, 7- 5, 6-2).

Gli improvvisi successi del diciottenne spagnolo, potevano trovare una spiegazione in alcune circostanze casuali e favorevoli come le condizioni ancora approssimative di un gran campione come Andy Murray.

La stella del ventenne Sinner era fondata su una concretezza maturata negli anni che lo aveva portato, a suon di risultati, essere inserito nella lista della prima dozzina del ranking mondiale.

Era abbastanza lecito che la vera sostanza tennistica di Alcaraz dovesse emergere al primo scontro con qualche racchetta tennistica di lungo e pregiato corso, quale Zverev, numero 3 al mondo.

È praticamente impossibile che senza una adeguata frequentazione tennistica ad alto livello , in virtù soltanto di tecnica e fisico, si possa fare a meno dell’esperienza agonistica.

Perciò non dovrebbe sorprendere più di tanto la lezione data da Zverev allo spagnolo.

Più drammatica, invece , la vicenda del brusco ridimensionamento di Sinner. Fra l’altro a Vienna, in piena condizione, tanto da avere conquistato nel corso del torneo la decima posizione mondiale con il sorpasso del norvegese Ruud.

Il rosso Sinner si è trovato di fronte un personaggio davvero unico, Frances Tiafoe.

Simpatico, estroverso con un fisico da culturista, datosi al tennis soltanto per divertirsi e divertire gli altri.

Statunitense figlio di emigrati dalla Sierra Leone, arrivato al Numero 40 del ranking, a Vienna si è trovato ad affrontare prima il greco Tsitsipas Numero 3 mondiale e poi l’argentino Schwartzman vincendo rocambolescamente entrambi gli incontri.

Con un tennis tutto d’attacco e sotto la rete, è riuscito a ribaltare nel finale situazioni che apparivano compromesse.

La stessa cosa è accaduta contro Sinner. Perso il primo set 7-5, al tie break, quando ormai tutti, compreso il prode Jannik si erano convinti che fosse prossimo al tracollo,

Tiafoe ha mollato gli ormeggi che lo tenevano legate ad un tennis basato sul servizio e sugli scambi a fondo campo più o meno potenti ed angolati per scendere di continuo a rete come fosse una partita di doppio.

Ne è uscito fuori un altro tennis, uno show che ha elettrizzato il pubblico e confuso gli avversari. Ed ha portato ai tre successi contro assi provati ed alla finale contro Zverev a Vienna.

Al termine Sinner e la sua squadra comandata dal maestro Piatti erano frastornati e depressi.

Nel suo stato di euforia, Tiafoe, dopo aver ogni tanto abbracciato qualche spettatore, ad un certo punto si è permesso – scendendo a rete – di rilanciare la palla avanti colpendola con la racchetta fra le le gambe.

Che mortificazione per l’avversario Sinner!

Comunque a salvare il morale della racchetta italiana, il fatto che il traguardo a Vienna era fare punti per qualificarsi alle Finali ATP di Torino.

Questi sono stati accantonati – grazie all’igresso nei Quarti ed al successo su Ruud suo concorrente diretto nella Corsa verso le ATP Finals.

Comunque, a parte il dramma di Sinner, il match ha offerto momenti di grande sport divertente.

Giacomo Mazzocchi

Giacomo Mazzocchi, giornalista professionista, è stato capo redattore di TuttoSport, capo della redazione sportiva di Telemontecarlo, direttore della comunicazione della Federazione Mondiale di Atletica Leggera e direttore della comunicazione della Federazione Italiana Rugby. Vanta una vasta esperienza suddivisa fra giornalismo scritto e video con direzione e gestione di giornali, pubblicazioni, redazioni televisive, telecronache, conduzioni e partecipazione televisive. Cura l'organizzazione e produzione tv di eventi e uffici stampa
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