Six Nations: Italia-Irlanda 20-34

Terza prova convincente, seppur non vincente, degli Azzurri.

Roma, 25 Febbraio 2023

 

Italia- Irlanda apre la terza giornata del 6 Nazioni 2023. A seguire il calendario prevede Galles-Inghilterra e domani alle 16 Francia- Scozia.

Gli irlandesi, come previsto, partono con le idee chiare. La pressione sugli azzurri è forte, ma la resistenza opposta è adeguata.

L’estremo Capuozzo al primo minuto sventa alla disperata una meta, che sembra già fatta, dell’ala Low.

È un buon segnale, oggi la pelle azzurra si vende carissima.

Già al 35’ sembra che la squadra ospite abbia svolto il compitino, marcando le quattro mete d’obbligo (Ryan, Keenan, Aki, Hansen) che servono per passare all’incasso del bonus offensivo.

L’Italia nel frattempo si sta tenendo in scia, con una meta di Varney, propiziata da una veemente iniziativa di Niccolò Cannone, e poi con un calcio di punizione di Garbisi.

La presunzione, come l’indecisione, è una colpa nel rugby.

La voglia di predominare degli irlandesi, Quando ci sta avviando al riposo, consente un intercetto a Pierre Bruno a metà campo. Si apre il Mar Rosso e il genovese vola in meta tra i pali.

Si va negli spogliatoi con un parziale di 17 a 24.

Nella ripresa l’Irlanda si fa più concreta, soprattutto dopo la punizione di Garbisi che riduce ulteriormente il divario a 5 punti, rimettendo in discussione la partita.

Poco dopo l’ala irlandese Aki al 58’ perde palla in avanti, prima di riprenderla per schiacciare invano oltre la linea.

Scampato pericolo, sembra il nostro momento e gli azzurri contrattaccano.

Alla conclusione di un’azione aggressiva l’Italia sfiora la segnatura del pareggio: il calcio di Brex a liberare l’accorrente Ruzza in meta è impreciso, e l’occasione sfuma.

Da lì in avanti gli irlandesi riescono a marcare, ma con grande fatica, i 10 punti che servono per garantirsi la distanza di sicurezza.

Prima un calcio di punizione di Byrne e poi una seconda meta di Mack Hansen, che è player of the match, fissano il punteggio finale.

L’Italia esce oggi a testa altissima, ancora convincendo senza riuscire a vincere, tra gli applausi calorosi dei propri tifosi e anche di quelli avversari (entrambe non sono cose ordinarie).

Sta tornando, dopo gli ultimi anni grigi, la vicinanza del pubblico e il divertimento nell’assistere alle partite.

Grazie a una crescita, a un’identità e a un gioco proprio della squadra azzurra, che non ha paura di nessuno.

Nemmeno dell’Irlanda, attuale prima squadra al mondo, che pare avviarsi ad un trionfale 2023.

Con questo spirito si deve tornare allo Stadio Olimpico sabato 11 Marzo, ad affrontare il Galles nel quarto turno (ore 15:15).

Conferenza stampa:

Il capitano italiano Michele Lamaro e il CT azzurro Crowley sono coscienti come il punto debole della squadra sia il trend negativo nella partenza dei match, che compromette l’esito delle gare. La squadra sta lavorando per superare questo limite di partenza rallentata nei primi 20 minuti, che impone una rincorsa perenne agli avversari a cui troppo è stato concesso. La capacità di risalire coraggiosamente il campo alla mano e quella di rimanere sempre in contatto con la partita sono i progressi principali in termini di fiducia e consapevolezza nei propri mezzi, è in corso una creazione dell’identità di squadra. Da qui a rendere efficace il gioco, la strada è lunga, ma la costanza del rimanere a contatto negli ultimi dieci minuti è un elemento incoraggiante. Crowley ammette schiettamente di aver carezzato l’idea di vincere, ma purtroppo così non è stato; si compiace però del coraggio mostrato dalla squadra e della soddisfazione vista sul volto dei tifosi, nonostante la sconfitta.

Il CT dell’Irlanda Farrell vede la chiave della partita nella battaglia durissima tra gli avanti. La sua squadra deve migliorare nello sfruttare le occasioni; nonostante ciò, apprezza come abbia saputo condurre la partita negli ultimi venti minuti. È impressionato dal carattere che l’Italia sta mostrando nel rimanere competitiva, se ne è complimentato con Crowley. Per il capitano di giornata Ryan la partita è stata durissima, in equilibrio e con la vittoria mai sicura fino alla fine.

 

TABELLINO: ITALIA-IRLANDA 20-34 (parziale 17-24)

Marcatori: Primo tempo: 3’ m. Ryan (IRE); 7’ m. Varney tr. Garbisi (ITA); 13’ m. Keenan tr. Byrne (IRE); 18’ cp. Garbisi (ITA); 20’ m. Aki tr. Byrne (IRE); 35’ m. Hansen (IRE); 41’ m. Bruno tr. Garbisi (ITA).  Secondo tempo: 55’ cp. Garbisi (ITA); 64’ cp. Byrne (IRE); 70’ m. Hansen tr. Byrne (IRE).

Formazioni:

ITALIA: Capuozzo; Padovani, Brex, Menoncello, Bruno; Garbisi P., Varney; Cannone L., Lamaro (capitano), Negri; Ruzza, Cannone N.; Ferrari, Nicotera, Fischetti. A disposizione: Bigi, Zani, Riccioni, Iachizzi, Pettinelli, Fusco, Morisi, Allan (C.T.: K. Crowley).

IRLANDA: Keenan; Hansen, McCloskey, Aki, Lowe; Byrne, Casey; Conan, van der Flyer, Doris; Ryan (capitano), Henderson; Bealham, Kelleher, Porter. A disposizione: Sheehan, Kylcoine, O’Toole, Baird, O’Mahony, Murray, Crowley, O’Brien (C.T.: A. Farrell).

Arbitro: Mike Adamson (Scozia)

Player of the match: Mack Hansen (IRE)

 

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