Spettacolo

Andrea Pallaoro, regista italiano a Los Angeles

dalla nostra corrispondente da Los Angeles, Maristella Santambrogio

All’Istituto di Cultura a Los Angeles, si è svolta la presentazione di “Medeas”, il film diretto da Andrea Pallaoro. Il regista è un talento emergente,  superpremiato.

Il suo “WUNDERKAMMER” ha ricevuto 6 premi internazionali. Per “Medeas”, Pallaoro ha ricevuto un premio come miglior regista all’International Film Festival di Marrakech, ed il film è stato presentato alla 70esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

La passione per il cinema di Pallaoro ha trovato, a Los Angeles, la giusta terra per mettere le radici della creatività che lo differenzia.

”Medeas” la cui storia è incentrata in una solitudine di rapporti familiari, ne è un chiaro esempio. Il regista, sulla scia  dell’incomunicabilità sviluppata da Antonioni, per esprimere concetti,  per dare il senso del film,  applica il linguaggio delle immagini: solitudine, gioia, sofferenza, concentrandole negli sguardi degli attori, nei tagli d’inquadrature e di luce.

Le immagini rimangono con le sensazioni trasmesse agli spettatori e si ricordano perchè sono precise e seguono un discorso non casuale. Il concentrato dialogo in questo film, è supportato da scene che esprimono più delle parole, i rapporti tra i personaggi.

La figura della madre, sordomuta, è interpretata da Catalina Sandino Moreno, ma i suoi gesti, gli sguardi, ne comunicano i sentimenti più profondi.

Al regista abbiamo chiesto “Perchè Los Angeles, per lavorare, e vivere?” ”In questa città ho preso il mio master in Cinematografia al California Institute of Art. Qui ho iniziato il mio lavoro e questa città mi piace perchè nasconde una cultura stimolante. È la città del futuro, in espansione, dove è possibile fare progetti, lavorare, esprimersi.” “Sta preparando un nuovo progetto?” “Si, sono al punto più delicato, i finanziamenti . Dovrei riuscire ad  iniziare a girare il mio prossimo film in estate”.”Ha subito pensato a Catalina Sandino Moreno (Maria Full of Grace) per la parte della madre?” “È stata la prima scelta, avevo necessità di un’attrice espressiva e lei è perfetta”. A Sandino Moreno, salita alla ribalta per la sua super premiata interpretazione nel film “Maria Full of Grace” abbiamo chiesto “Come si è trovata diretta da un giovane regista italiano?” “Andrea è esigente sul set e sa benissimo,anche nei dettagli, quello che un attore deve esprimere ed è una persona stupenda,  lavorare con lui è stata per me un’esperienza speciale per la mia carriera d’attrice.” Sono dello stesso parere i giovanissimi protagonisti, Mary Mouser 17enne (estroversa, simpatica , spontanea e bella) e Maxim Knight 14enne “ Cosa mi dite della vostra esperienza in” Medeas” “Io mi sono trovata benissimo con tutti”- risponde Mouser– “Andrea è un regista con cui si lavora bene e riesce creare un immediato rapporto con gli attori, è molto dolce e paziente e sa quello che vuole. La parte mia più difficile è stata la canzone che ho dovuto cantare in italiano ma è andata bene. Lavoro dall’età di 5 anni e continuerò in questo lavoro perchè mi piace recitare.” “Io lavoro da quando avevo 8 anni” – spiega Knight – “ho seguito classi di recitazione e anche dopo aver  iniziato a lavorare, ho continuato. Essere diretto da Andrea mi ha insegnato molto, alla mia età c’è tanto da imparare ed è stato importante, lavorare con un regista  paziente, gentile ma esigente. Ci ha fatto capire come noi dovevamo creare il personaggio esprimendo emozioni con lo sguardo, spesso senza usare il  dialogo.”

Aspettiamo la nuova creazione di questo regista italiano che sta sviluppando negli USA un lavoro personale e particolare.  Anche Scorsese ne n’è accorto….

sotto galleria fotografica

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