Rugby Sei Nazioni – All’Olimpico Italia da tremare

Sei Nazioni Italia-Francia

Roma, 5 febbraio 2021 – Gli azzurri del rugby esordiscono nel Torneo delle Sei Nazioni fra poche ore, con Italia-Francia.

Alle 15.15 di sabato 6 gennaio, allo Stadio Olimpico di Roma (senza pubblico) schierando il XV più giovane mai visto in circolazione a questi livelli di eccellenza rugbystica.

Franco Smith, il C.T. italiano, all’esordio nella massima competizione mondiale internazionale, ha confermato quanto anticipato nella sua conferenza stampa tenuta all’inizio del raduno pre-partita.

Vale a dire che schiererà una formazione la cui età media è di 24,3 anni.

www.attualità.it si è già espressa sugli interrogativi di tale ringiovanimento azzurro.

Ha controllato l’età dei giocatori che domani entreranno in campo ed ha visto confermare questa incredibile media.

Sarebbe compito di un esercito di statistici controllare le età medie delle squadre nazionali di rugby italiane e straniere anno per anno andando indietro con il tempo.

E comunque, il computo esatto avrebbe sempre significato molto relativo.

È un dato assolutamente riconosciuto che nei ruoli di avanti ( 8) il rendimento migliore lo offre il giocatore attorno ai 30 anni.

Fra i 7 giocatori arretrati l’età media scende, ma schierare giocatori sotto i 20 è piuttosto raro.

Per rimanere nel concreto, osserviamo che l’Inghilterra, nell’ultima partita decisiva (e vinta) contro la Francia, ha schierato soltanto 3 giocatori di 24 anni.

Tutti gli altri attorno ai 30. Media finale 28,3 anni. Contro i 24,3 degli azzurri.

Ciò per sottolineare la stranezza del C.T. azzurro di mandare in campo una squadra, quantomeno, senza esperienza agonistica.

Questa singolare scelta tecnica strategia si può rivelare un grosso handicap soprattutto perchè investe i 4 ruoli chiave per l’organizzazione ed il gioco.

Qui, sono stati inseriti addirittura degli “imberbi” che singolarmente possono anche essere talentuosi, ma che nel collettivo (contro avversari navigati e cattivi come i francesi) appaiono assolutamente esposti.

I 4 ruoli su cui corre l’asse mediano del XV rugbystico sono: il 15 (Estremo) il 10 ed il 9 (la coppia mediana); il Numero 8 (la terza Centro).

Ebbene la coppia mediana Varney-Garbisi ha 39 anni in due; l’estremo Trulla ne ha 20. Il numero 8, Michele Lamaro, ne ha 22.

Anni 81 in quattro!

Altro non sembra il caso di aggiungere.

Sicuramente se l’Italia domani la farà franca, il Signor Franco Smith dal Sud Africa, avrà realizzato un capolavoro davvero irraggiungibile. Occorrerà erigergli un monumento.

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