RUGBY – RBS 6 Nazioni 2017 – Galli a Roma, Inghilterra campione – Conferenza stampa – AMPIA GALLERIA FOTOGRAFICA

Racconto della quarta giornata del 6 Nazioni 2017. –
Roma, 11 Marzo 2017 –  Una vento teso con giornata tersa caratterizza la terza e ultima giornata romana del 6 Nazioni 2017, che si chiuderà il prossimo fine settimana.
Per aprire la narrazione della giornata segnaliamo in apertura il libro “Così come sono” di Giancarlo Volpato, fondatore dell’Associazione “La Colonna” onlus, (il volume è oggi in vendita presso lo stand del Museo del rugby “Fango e sudore” presso il Terzo Tempo Village). Girellando per il Foro Italico, dopo esserci soffermati ad ammirare una Alfa Romeo Giulia della squadra mobile, che ci riporta al clima dei film poliziotteschi degli anni ’70, due chiacchiere con il tifoso francese Brunò (con l’accento sulla o) e i suoi amici da Le Havre, che sono di ottimo umore e prefigurano un match in equilibrio nel primo tempo e poi appannaggio della Francia nel secondo tempo (ormai ‘sta storia comincia a scocciare, si riuscirà a smentirla?). Si distinguono anche i ragazzi del F.C. Grenoble Rugby, tutti in tenuta da gioco.
Dentro lo stadio all’annuncio delle formazioni è Picamolles il più acclamato dai francesi mentre il pubblico italiano manifesta il suo entusiasmo, oltre che per Parisse- come sempre -, anche per il n. 13 Campagnaro, che se lo merita.
Prima della partita i presidenti Gavazzi e Malagò consegnano i caps ai discendenti degli ex azzurri Orazio Bracagna n. 70 e Orlando Maestri n. 46
Dopo l’ingresso di una bella teoria di ragazzini di club di periferie difficili d’Italia (Scampia, Barra, Corviale) e di Amatrice, arriva- per la gioia del nostro direttore – la fanfara dei Carabinieri. Azzurri in maglia bianca, francesi in completo blu con la scritta “France 2023”.
Possiamo aggiungere che, oltre alle mete iniziali e finali, per gli azzurri oggi c’è da ricordare il perfetto placcaggio di Padovani che rincorre l’avversario lanciato in meta e lo agguanta a breve distanza dalla linea ormai quasi raggiunta.
Men of the match il mediano di mischia francese Baptiste Serin.
Con il nostro editorialista Giacomo Mazzocchi, con cui è sempre un piacere seguire il match, si trova una chiave di lettura evidente: non essere riusciti a mantenere la pressione costante sui francesi ha comportato lasciargli la libertà di esprimere il loro estro nel gioco veloce alla mano, con le conseguenze viste e il 18-40 finale. La mischia azzurra è stata spesso in affanno, le touches sempre dominate dai francesi. Anche oggi concesso il punto di bonus agli avversari, questa innovazione regolamentare non ci giova.
E così loro si sentono ancora Galli, noi invece un po’ polli.
Note di colore: sugli spalti si rivedono un paio di olas ben fatte, che quest’anno sono mancate, e anche un inedito geyser sound che i francesi hanno assorbito dagli islandesi all’ultimo europeo di calcio.
Conferenza stampa Italia.
Vengono fatti notare al CT O’Shea i dati statistici eloquenti: 54 placcaggi sbagliati dall’Italia, pari a circa il 35-36 %, distanza percorsa dai francesi con la palla tre volte superiore.
Conor simpaticamente si sforza di esprimersi nella nostra lingua (il risultato è un simpatico “itanglish” con cui comunque trasmette bene i concetti). Ammette le difficoltà in mischia e in difesa, anche nelle collisioni, e il grande dispendio di energia in attacco che però ha prodotto pochi risultati concreti. In sintesi, la Francia è stata nettamente superiore.
Viene chiesto se, tratto un bilancio alla fine dei tre turni casalinghi, l’ottimismo professato inizialmente possa essere mantenuto. Conor dice che stiamo imparando a stare ad alto livello, e questo non è facile, “siamo su una lunga strada di lavoro duro (“They play against the odds”), di cui era cosciente prima di accettare l’incarico. Capisce di essere giudicato per i risultati immediati, ma questa non è la sua visione, è fiero della squadra. Ci sarà possibilità di emulare i progressi recentemente fatti da altri, in primis dall’Argentina, ma prefigura un orizzonte temporale di due-tre anni per vedere risultati tangibili.
Sergio Parisse, in un eccellente francese, individua le tre criticità odierne per l’Italia; superiorità francese nei placcaggi uno contro uno, le molte penalità subite, e le molte fasi di gioco passate nei 22 m francesi senza però realizzare. E poi toglie il lavoro alla gentile interprete facendosi da solo la traduzione consecutiva in italiano.
Conferenza stampa dell’allenatore della Francia Guy Noves con il capitano Guirado. Bilancio positivo per il risultato, ma ci sono state lacune (ad esempio i molti palloni persi o l’evidente difficoltà nel trovare la quarta meta) che giustificano l’attuale posizione francese in classifica e su cui la squadra francese deve lavorare molto. Buona prova di carattere e buona tenuta della mischia che ha ottenuto diversi calci di punizione a favore.
L’Italia ha ben impressionato per il coraggio mostrato e il dinamismo di alcuni giocatori, ma appare mancare ancora in continuità di tenuta.

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Risultati quarta giornata
Galles- Irlanda 22-9 (giocata ieri), Inghilterra- Scozia 61-21.
Classifica Inghilterra 18, Irlanda e Francia 10, Galles e Scozia 5, Italia 0.
Gli inglesi primi a 18 punti, ormai irraggiungibili, vincono matematicamente il Torneo con una giornata di anticipo.
Quinto turno
Sabato 18 Marzo: Scozia- Italia, Francia-Galles, Irlanda-Inghilterra 
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