Calcio

Serie A, 5° giornata: è fuga Napoli.

Oltre ai partenopei bene le milanesi, Juve ancora in affanno, romane da rivedere.

Roma, 20 settembre 2021.

Quarta giornata del massimo campionato di serie A che ormai si gioca quasi a cadenza giornaliera,visto che già domani inizia la 5° con tre incontri.

Ma andiamo con ordine e certifichiamo che le gare di quest’ultimo fine settimana hanno ribadito conferme e motivi di preoccupazione.

A livello di conferme prestazione di rilievo da parte del Napoli che travolge l’Udinese, in Friuli, per 0-4 rimanendo solo in vetta, a punteggio pieno, per la prima fuga del torneo.

E’ ovviamente presto ma la squadra di Spalletti ha dato prova di compattezza, forza, tecnica, tenendo conto che veniva da una partita internazionale molto dura giovedì scorso.

Le altre conferme attengono alle milanesi con l’Inter a valanga sul Bologna, 6-1 in casa, e il Milan convincente nel big-match di Torino nel 1-1 contro la Juventus.

A seguire Fiorentina e Torino nell’aver violato rispettivamente il campo del Genoa per 1-2 e il terreno del Sassuolo per 0-1; due squadre che cominciano ad assimilare i dettami dei due tecnici Italiano e Juric.

Risveglio faticoso e fortunato quello dell’Atalanta contro un’ottima Salernitana nello 0-1 conseguito fuori casa.

Più convincenti le vittorie della in trasferta della Sampdoria ad Empoli per 0-3 e dello Spezia a Venezia per 1-2.

Discorso a parte per le romane con l’inopinata frenata della Roma, battuta a Verona per 3-2, con la Lazio che divide la posta contro il Cagliari all’Olimpico per 2-2.

Sia la Lazio che la Roma hanno fatto i conti con le due squadre che hanno cambiato gli allenatori, i quali sono stati bravi ad imbrigliare tatticamente le due capitoline.

La Roma ha pagato la maggiore aggressività del Verona e qualche errore tattico di Mourinho che non ha saputo contrastare le folate gialloblù sulla sinistra, da cui sono scaturiti i goals veronesi.

La Lazio non ha giocato male e sin dall’inizio ha cercato d’imprimere ritmo e pressing agli isolani.

Quello che però rimane maggiormente impresso, nell’immaginario collettivo, sono gli errori tattici del centrocampo e della difesa favoriti da marchiane topiche individuali.

Siamo appena all’inizio ed è giusto concedere un giusto assestamento che vale per tutti o per lo meno vale per chi maggiormente deve ricondizionarsi.

A livello di preoccupazione desta sorpresa la posizione della Juventus nei bassifondi della graduatoria con appena due punti su quattro gare.

La vittoria in Champions è stato un brodino che non ha avuto seguito nel pareggio contro il Milan capolista; per Allegri lavoro duro per rialzare la cresta e operare al meglio le scelte tecniche.

Da domani, martedì, a giovedì spalmatura della 5° giornata con altre gare interessanti e ulteriori conferme da verificare.

 

 

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