Serie A, 35°giornata: la corsa continua per Milan e Inter.

Finale di stagione appassionante per tutti gli obiettivi del Campionato.

Roma, 2 maggio 2022.

Continua la lotta scudetto nel duello tutto meneghino tra Milan e Inter, entrambe vincenti, rispettivamente 1-0 contro la Fiorentina e 1-2 contro l’Udinese.

Il Milan risolve a pochi minuti dal termine la gara con la Fiorentina, con un acuto di Leao, i Campioni uscenti sono usciti dall’impasse di Bologna domando una squadra molto fisica e in salute come l’Udinese.

In chiave Champions il successo delle milanesi è stato preceduto dalla beneficiata del Napoli, 6-1 contro un Sassuolo in infradito, e dalla vittoria di misura della Juventus per 2-1 sul Venezia.

Anche la volata per l’Europa League vive sull’incertezza di qualificazioni ancora in bilico.

Sabato la Lazio ha vinto sul filo di lana una complicatissima gara contro lo Spezia, fuori casa, per 3-4 con reti di Immobile su rigore, aut.di Provedel, Milinkovic e Acerbi.

Solite amnesie difensive, di reparto come nel terzo goal da calcio d’angolo o individuali come nelle prime due reti, compensate da una manovra offensiva che ribadisce lo status della squadra ormai da diversi anni.

La curiosità futura sarà vedere fin quanto durerà la produzione realizzativa di Immobile, 32 anni, coadiuvato da chi rimarrà (Milinkovic?, Luis alberto?), e quando si vorrà/potrà risolvere la fase difensiva con atleti adeguati…

La Roma nel posticipo domenicale ha deliberatamente schierato per un’ora abbondante una formazione mai vista prima nell’ottica dell’impegno decisivo, giovedì prossimo, per l’accesso alla finale di Conference League.

Il pareggio per 0-0 contro un volitivo Bologna mantiene inalterato il discorso qualificazione come piazzamento nel campionato, anche se nel finale di gara un paio di rischi sono stati eccessivi.

I titolarissimi alla fine della fiera hanno mantenuto caldo il motore, con un impegno di una trentina di minuti e qualche possibilità specialmente con Pellegrini nel finale.

Per la lotta della salvezza mai come quest’anno c’è una rincorsa al contrario, una sorta di passo del gambero, con squadre appesantite da un fardello di piombo che impedisce loro di fare i punti necessari per la sopravvivenza.

Sabato psico-dramma nel derby della Lanterna, vinto dalla Sampdoria per 1-0, per il Genoa che sbaglia il rigore del pareggio in pieno recupero ed ennesimo capitombolo casalingo del Cagliari contro il Verona per 1-2.

La serata di lunedì ha vissuto di un altro acuto della Salernitana che ha sfiorato il colpaccio in trasferta contro l’Atalanta, 1-1 raggiunta al 87°.

Squadra in fiducia che adesso si gioca a buon diritto una permanenza ritenuta utopia appena tre giornate fa.

L’unica gara senza molto significato è stata Empoli-Torino con vittoria in rimonta dei granata per 1-3, con tripletta di Belotti e grandi polemiche per decisioni arbitrali, tra rigori ed espulsioni, molto contestate.

Giovedì prossimo ancora la Salernitana nel recupero per la sopravvivenza contro il Venezia e gran finale alle ore 21 con la semifinale di ritorno per la Conference League tra Roma e Leicester.

Un’ultima annotazione la rivolgiamo a Carlo Ancelotti al quinto campionato vinto nei tornei più importanti d’Europa.

Un signore, un grande allenatore, che rende il gioco del calcio semplice per quello che deve essere senza troppe alchimie tattiche con buonsenso e serietà che rende merito alla tradizione italiana.

 

Classifica dopo la 35° giornata:

Milan, 77; Inter, 75; Napoli, 70; Juventus, 69; Roma e Lazio, 59; Fiorentina e Atalanta, 56; Verona, 52; Torino, 47; Sassuolo, 46; Udinese e Bologna, 43; Empoli, 37; Spezia e Sampdoria, 33; Cagliari, 28; Salernitana, 26; Genoa, 25; Venezia, 22.

 

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